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Il resoconto del Consiglio Comunale
Bruno Console Camprini ci racconta per filo e per segno cos'è avvenuto nel Consiglio Comunale di giovedì 18 maggio

Il CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA di giovedì scorso, 18 MAGGIO, era chiamato ad affrontare 11 punti all'ordine del giorno sostanzialmente incentrati sull'informazione della Giunta sullo sciame sismico, la nomina dei revisori dei conti, della commissione elettorale e delle quattro commissioni consigliari, l'approvazione degli indirizzi per la nomina degli enti.

INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE QUASI SOLO DELLE MINORANZE

Per la prima volta, inoltre, dopo la precedente seduta d'insediamento, si dava la possibilità di presentare interpellanze ed interrogazioni.
Ne approfittavano subito vari esponenti delle minoranze che a rotazione ne presentavano ben 12. TINI, di AN ne presentava tre: sulla situazione di generalizzata disapplicazione della normativa di denuncia e controllo dei pozzi ad uso economico e privato, chiedendo il rispetto della legge; sulla protesta di diversi residenti del Borgo per l'inquinamento elettromagnetico; sul pericolo che le preziose collezioni di diversi istituti, tra cui la Banca di Romagna, non riportino alla Pinacoteca comunale le loro preziose collezioni, per la cronica situazione di non agibilità al pubblico della nostra Pinacoteca, alla quale le opere erano date in deposito e, nel caso sono state ritirate per uso mostre esterne.
L'altro componente del gruppo, VILLA, denunciava in la situazione di grave disagio che si era venuta a creare in Via Calligarie giorni fa per l'occupazione totale della sede viaria pubblica per diverse ore per le operazioni di trasloco di un residente; in altra lamentava la situazione di disagio e di caos che si verifica continuamente nelle condizioni di traffico in Via XX Settembre.
Anche i consiglieri di FORZA ITALIA-CCD si attivavano con diversi interventi. FIORENTINI lamentava la recente adozione da parte della Provincia di Ravenna del piano territoriale di coordinamento provinciale, con aggravamento per il faentino dei divieti per i cittadini in ordine alla stessa manutenzione, già consentita dal nostro piano. PIOLANTI lamentava il comportamento scorretto ed illegittimo della maggioranza nel non presentarsi alla prima riunione d'insediamento della circoscrizione di Reda, causa i dissensi interni; chiedeva interventi per la salvaguardia dell'Oratorio salesiano; lamentava lo stato di abbandono dell'autopista per automobiline di Via Saviotti, nonostante il contributo comunale all'associazione interessata; le difficoltà di accesso e di manovra nel parcheggio di Piazza Dante, specie nei giorni di mercato.
CONSOLE CAMPRINI segnalava la presa di posizione degli avvocati del faentino in difesa del rafforzamento dell'organico della sezione di Faenza del Tribunale di Ravenna, costituita da un solo magistrato, in corso di trasferimento, con grave rallentamento del lavoro giudiziario della sezione, chiedendo che il Sindaco intervenga in difesa della richiesta a tutela degli interessi esponenziali della comunità faentina.
Una sola interpellanza dalle file della maggioranza, quella del popolare GADDONI, che ha chiesto l'adesione della Giunta all'iniziativa a favore della lotta contro lo sfruttamento dei minori ed in particolare di una iniziativa in corso contro lo sfruttamento sessuale dei minori.
I membri della giunta hanno dato risposta ad alcune, ad altre si sono riservati di rispondere. Alcuni interpellanti non si sono dichiarati soddisfatti, come TINI per pozzi e Pinacoteca, VILLA per l'intralcio di Via Calligarie, PIOLANTI per Reda. Soddisfatto CONSOLE CAMPRINI per la dichiarazione d'impegno incorso e di intensificazione del SINDACO.

TERREMOTO: UN CONSIGLIO IMBAVAGLIATO!

Le interpellanze hanno avuto luogo dopo l'informazione dell'Assessore SERVADEI sui gravi eventi dello sciame sismico, dando lettura della relazione consegnata all'inizio di seduta ai consiglieri ed accompagnata da una relazione tecnica . Sostanzialmente ha fatto un piatto, ma corretto, resoconto degli eventi dal punto di vista di come si sono mosse le autorità, senza accennare ad alcun elemento critico, né all'oggettivo disagio che si è manifestato tra i cittadini che non si sono sentiti assistiti dai poteri pubblici con il necessario tempismo e la tempestività e chiarezza delle informazioni.
E' molto grave che su tale evento, che pur ha visto la presentazione "nascosta" di diverse interpellanze, diciamo nascoste, perché se ne è impedita la lettura dicendo che si sarebbe data risposta scritta.
Si è cioè messo il bavaglio alla discussione di un evento così importante e di tale interesse per la sicurezza della popolazione. L'unico a protestare assai garbatamente è stato CONSOLE CAMPRINI, che ha fatto notare che a norma di regolamento, trattandosi di sostanziale "comunicazione", il dibattito era consentito. Il bello è che la decisione è stata presa nei capi gruppo. C'è da chiedersi se i capigruppo di minoranza dormivano o non erano presenti. Avere avallato una tale corbelleria d'impedimento della discussione su argomento così scottante ed importante, la dice lunga sullo stile del fare opposizione, su cui troppo debolmente si è impostata nel passato la funzione delle minoranza. La neo PRESIDENTESSA TAMPIERI, nemmeno si è degnata di rispondere al consigliere, il quale poi glielo ho fatto notare successivamente, come un esempio di sua tolleranza e di negazione dei poteri dei consiglieri dall'altra parte. Il consigliere indipendente di FORZA ITALIA ha chiesto di conoscere come e quando si sono attivate le autorità sovraccomunali, sembrando al medesimo che vi sia stato un ritardo. VEDASI L'INTERPELLANZA SCRITTA TESTUALE. Nella conferenza dei capigruppo si era anche convenuto che alle interpellanze sul terremoto sarebbe stata data risposta scritta senza consentire la presentazione al consiglio, avevano presentato interpellanze BUCCI e CONSOLE CAMPRINI. Anche BUCCI di LA TUA FAENZA interveniva chiedendo chiarimenti. NOMINATA LA COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE Come membri effettivi sono stati eletti: TINI, PIOLANTI, DAPPORTO, LIVERANI, BERTACCINI, GENEVOSE; come supplenti: ROVELLI, CONSOLE CAMPRINI, MAMMINI, MARTINO, BARNABE', DALMONTE.

RICONFERMATI I REVISORI IN CARICA

Dopo la riconferma dei revisori in carica avvenuta illegittimamente per alzata di mano, anzicchè per voto segreto, senza obiezioni pubbbliche, si è passati alla delibera d'istituzione delle commissioni consigliari.

ISTITUZIONE DELLE QUATTRO COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI CON LA COMPARSA DEI FRANCHI TIRATORI

Il SINDACO ha comunicato che si modificava la distribuzione delle materie rispetto alla proposta in cartella, togliendo la cultura dalla seconda, attività produttive e mettendovi lo sport. Quest'ultimo veniva tolto alla quarta - servizi sociali, istruzione, tempo libero, ecc –, aggiungendovi la cultura. CONSOLE CAMPRINI aveva presentato una proposta di emendamento integrativo per meglio risaltare il ruolo del consigliere comunale e la pubblicità delle sedute SI VEDANO LE PROPOSTE TESTUALI. La PRESIDENTESSA ha eccepito che a suo giudizio a termini di regolamento la proposta doveva essere fatta entro il giorno precedente. Il Sindaco ha condiviso l'eccezione ma si è pronunciato nel merito dichiarando che non andavano accolte.
CONSOLE CAMPRINI ha ribattuto che a termini dell'articolo 25 del regolamento, trattandosi di modifica di lieve entità non richiedente istruttoria tecnico-amministrativa, a suo giudizio, erano del ammissibile. Lamentava che si sarebbe atteso che il Sindaco che aveva dichiarato di rilanciare il dialogo dopo l'avvenuta elezione, si era pronunciato contro la proposta senza neanche ascoltare la motivazione del proponente. Passava ad illustrarne il conenuto sottolineando il carattere di proposta migliorativa che teneva conto della prassi e di non sminuire il ruolo del consiglio. Si poteva eccepire forse la proposta di avviare l'istituzione della Commissione di controllo e di garanzia a presidenza della minoranza, ma su tale argomento c'era già stato l'assenso di tutti i gruppi nel precedente consiglio. TANESINI sosteneva che proprio in rispetto del ruolo del consigliere la proposta di emendamento andava rinviata, perché i consiglieri non erano in grado di valutarla per tardiva proposizione.
Anche ALPI di RIFONDAZIONE COMUNISTA chiedeva un rinvio, giudicando di non lieve entità l'avvio dell'istituzione della commissione di controllo e garanzia. RESTA difendeva la proposta del suo consigliere, pur ritenendo che lo spirito garantista del presentatore avrebbe accolto la richiesta. CONSOLE CAMPRINI assentiva al ritiro con esame nella conferenza dei capigruppo, con riserva di riprendere l'iniziativa ove non si arrivasse ad una tempestiva proposizione. Si passava, poi, alla serie delle proposte e votazioni per la nomina dei componenti, dei presidenti e dei vicepresidenti.
La presidenza della prima andava alla minoranza, MUSCA di FORZA ITALIA, a BARNABE' andava la vicepresidenza. Della seconda presidente, diveniva CIMATTI, vice a BUCCI di LA TUA FAENZA. Al repubblicano TRE RE' andava la terza, urbanistica e territorio, con vice ALPI di RIFONDAZIONE COMUNISTA, la quarta andava al nuovo consigliere di RIFONDAZIONE COMUNISTA, BERTACCINI, con vice la ZUCCHINI CHIARA del PPI.
Le votazioni si manifestavano sostanzialmente unanimI con ripetute eccezioni ad opera di un nutrito gruppo di franchi tiratori, che contrapponeva a MUSCA ad altri membri dello stesso gruppo ed un solitario che ripetutamente in quasi tutte le votazioni proponeva CONSOLE CAMPRINI, non era il medesimo che, prevedendo la manovra faceva controlloare la scheda al altro collega prima del voto. Evidente il tentativo d'insinuare divisione all'interno del gruppo di FORZA ITALIA-CCD

SUGL' INDIRIZZI AL SINDACO PER LE NOMINE ESTERNE RESPINTA LA RICHIESTA DI RINVIO DELLA MINORANZA PER L'ESAME DELLE PROPOSTE DI CONSOLE CAMPRINI

Dopo il ferreo stop al dibattito imposto sul terremoto, si era passati al dialogo costruttivo della delibera sulla commissione che pur era iniziato con evidenti sbarramenti della PRESIDENTESSA e del SINDACO, grazie alla maggiore apertura del capogruppo di maggioranza TANESINI
Di nuovo la maggioranza si rinchiudeva di fronte, questa volta, alla richiesta di CONSOLE CAMPRINI presentata all'inizio di seduta di rinvio della proposta di delibera degli indirizzi per le nomine, alla quale aveva, in subordine, accompagnato la proposta di un emendamento articolato in 5 punti.
CONSOLE CAMPRINI illustrava la pregiudiziale con due motivi, per prima cosa gli indirizzi erano già in vigore, perché approvati nel giugno del 98, e citava l'atto preciso, quindi non aveva senso approvarli ex novo nello stesso identico testo, come sembrava dalla rapida lettura; secondariamente gli indirizzi proposti non davano alcun indirizzo al sindaco, se non dicendo ovvietà già previste dalla legge, che nessun sindaco, anche il più sprovveduto si sarebbe sognato mai di non rispettare. Perciò la materia richiedeva ben maggior approfondimento per dare seri indirizzi al sindaco. Ciò poteva richiedere un settimana o quindici giorni in più, che non avrebbe certo pregiudicato le scelte del Sindaco.
Questa volta TANESINI, popolare e capogruppo di CENTRO SINISTRA PER FAENZA, si dichiarava contrario al rinvio, accampando un presunto obbligo di voto ad inizio di legislatura.
Altrettanto ALPI, che insisteva sul tempo di 45 giorni assegnato dalla legge al Sindaco, che sarebbe stato compromesso.
PIOLANTI a nome di FI-CCD – Resta aveva dovuto assentarsi, per ragioni familiari, si era già verso la mezzanotte – appoggiava la proposta del proprio membro di gruppo.
Si metteva ai voti la pregiudiziale ed il ritiro veniva respinto con voto contrario di FORZA-ITALIA-CCD, de LA TUA FAENZA, astensione di AN, assente la LEGA.
Seguiva il maldestro tentativo della PRESIDENTESSA, di fronte al non ritiro della proposta subordinata di emendamento, di metterla ai voti senza dibattito. CONSOLE CAMPRINI protestava, prima per poterla illustrare a norma di statuto, poi per il tentativo di ridurre il tempo a 5 minuti. Per carità di patria si limitava a leggerla. Veniva poi respinta dalla maggioranza, astenute le altre minoranze presenti e contrario il gruppo del proponente.
Prima della votazione molti consiglieri di maggioranza avevano abbandonato, in segno di evidente boicottaggio, l'aula sì da costringere la PRESIDENTESSA a biasimare gli assenti, invitandoli a rientrare, mentre CONSOLE CAMPRINI già invocava la verifica del numero legale.

MODIFICA DELLA DELIBERA DI TRASFORMAZIONE IN S.P.A. DELLA MUNICIPALIZZATA

Nuova discussione si accendeva sulla delibera di modica della trasformazione in S.P.A. dell'azienda municipalizzata. CONSOLE CAMPRINI richiamava l'attenzione sulla questione di fondo della svendita politica all'imperialismo politico-economico dell'azienda di Imola a scapito di una politica che attrezzi il comprensorio faentino di propri strumenti d'intervento per il servizio al territorio. Una tale politica richiede, a suo giudizio, una forte ripresa della leadership territoriale di Faenza, che anche queste ultime amministrazioni uliviste, pur agevolate dall'uniformità politica delle amministrazioni interessate, non hanno saputo riprendere. D'altra parte i tempi affrettati hanno solo il significato di precostituire a beneficio dell'AMI e delle forze politiche che la controllano posizioni d'insediamento territoriale che non potrebbero conseguire con i nuovi criteri dei bacini provinciali.
BUCCI condivideva le argomentazione di CONSOLE CAMPRINI, apportando ulteriori argomentazioni. PIOLANTI riconosceva che la posizione del proprio consigliere ben rappresentava la posizione di FORZA ITALIA-CCD in campagna elettorale, ma ripiegava sull'astensione [il vero motivo era che nel febbraio si erano astenuti su consiglio di FIORENTINI membro della municipalizzata e, quindi, dovevano per coerenza mantenere l'astensione]. Approvazione a maggioranza e voto contrario di CONSOLE CAMPRINI, LA TUA FAENZA, astenuti gli altri membri della minoranza presenti.

MODIFICA AL FINANZIAMENTO DEI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DI ALCUNE SCUOLE

Ultima questione la modifica del finanziamento per il risanamento sicurezza di alcuni edifici scolastici. Interventi di BUCCI, TINI e PIOLANTI a motivare l'astensione dei gruppi presenti di minoranza.

COMMENTO

In sostanza un consiglio costretto all'aperto confronto maggioranza-minoranza, che quest'ultima ha ben retto spontaneamente, nonostante l'assenza di qualsiasi concertazione, mostrando sufficiente unità, ma anche dialettica di posizioni. In contrapposto, la maggioranza ha manifestato o troppa diversità d'intenti o troppo monolitismo. Siamo ancora ai primi passi, molti consiglieri nella maggioranza sono nuovi nell'esperienza.
La PRESIDENTESSA mostra ancora di essere troppo legata all'esperienza che fece dopo la Presidenza LOMBARDI, quando si era nella fase del massimo svuotamento dei poteri del consiglio e dei consiglieri. Le si deve concedere il beneficio del nuovo insediamento, augurando che si attesti presto sulla posizione di super partes e di prevalente difensore delle prerogative del Consiglio e dei suoi membri.

Bruno Console Camprini


Seguono le interpellanze proposte dallo stesso Camprini:


GRUPPO FORZA ITALIA-CCD

CONSIGLIO COMUNALE 18.05.00

IL CONSIGLIERE BRUNO CONSOLE CAMPRINI

 

PROPOSTA DI DELIBERA PUNTO 9 ODG

 

IN VIA PREGIUDIZIALE

SI PROPONE IL RINVIO ESSENDO LA DELIBERA GIA' IN VIGORE PER PRESENTARLA COME MODIFICA ALLA PRECEDENTE ADOTTATA IL 25.6.1989 CON N.182 DANDOVI CONTENUTI PIU' IMPEGNATIVI

IN VIA SUBORDINATA SI PROPONE

- EMENDAMENTI ALLA PROPOSTA

- Si propone di così modificare la proposta:

1. Sostituire nell'oggetto la parola "documento" con la parola "Regolamento", così come in ogni altro punto in cui la parola viene usata nello stesso senso.

2. Dopo l'articolo 4 inserire:

"""Art. 4-bis

Pubblicità della presentazione e sua forma

Dieci giorni precedenti la nomina il Sindaco con atto di indicazione preliminare deposita presso la segreteria comunale gli atti di preselezione del candidato che intende nominare con indicazione dell'ente di destinazione. Tra questi atti deve comprendersi il curriculum vita e professionale, la dichiarazione esplicita del medesimo di disponibilità con dichirazione che il medesimo non si trova esplicitamente in nessuna delle condizioni che determinino incompatibilità o l'intenzione di rimuoverle nei termini di legge.

Ciascun elettore e ciascun consigliere del Comune di Faenza ha diritto entro, i 15 giorni, di depositare una segnalazione in forma riservata e firmata per il sindaco ove ritenesse di segnalare fatti o circostanze sfavorevoli alla nomina."""

3. Sopprimere l'art. 6, essendo opportuno valutare specificatamente in sede di istituzione della commissione quali debbono essere i requisiti.

 

 


GRUPPO FORZA ITALIA-CCD

CONSIGLIO COMUNALE 18.05.00

IL CONSIGLIERE BRUNO CONSOLE CAMPRINI

INTERPELLANZA

RIESAME DEL MECCANISMO DI ATTIVAZIONE DELL'EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE

Sig. Sindaco, onorevole Giunta,

premesso che

1. I primi sintomi dello sciame di terremoto si sono presentati sin dal 2 maggio,

2. Che solo dopo alcuni giorni si sono avute i primi interventi di protezione civile,

3. Che anche verso il 6 alcune stazioni di protezione civile non erano ancora attrezzate con gabinetti di emergenza

4. Che solo la stampa locale ha iniziato un pubblica informazione che, pur dando merito alla medesima non ha esaurito le esigenze di informazione dei cittadini,

5. Che solo a stadio avanzato del fenomeno il Sindaco ha attivato un gruppo operativo, formato prevalentemente da dirigenti del comune senza un allargamento ad altre istanze di autorità che era bene coinvolgere fin dall'inizio;

6. Che è risultata senz'altro carente una comunicazione pubblica da parte del Comune più tempestiva e generalizzata a tutta la cittadinanza;

7. Che si sono manifestate anche pubbliche lamentele di operatori del settore, come apparso sulla stampa.

Chiede

  1. Di conoscere come siano previste le regole e le responsabilità di preallertamento e di allertamento per fenomeni scismici o altre calamità pubbliche generali.
  2. Come si siano attivate le autorità preposte all'emergenza sismica, Stato, Regione, ecc. e se l'autorità comunale abbia ritenuto idoneo e tempestivo il loro intervento
  3. Se il Sindaco e la Giunta non ritengono opportuno rivedere i meccanismi di allertamento e di prealleartamento
  4. e di attivazione delle strutture servizio di emergenza, anche studiando un sistema di pubblica informazione generalizzata che dia conto alla generalità dei cittadini tempestivamente della natura dei fonemi del loro previsto stato di pericolo e di indicazione sul da farsi
  5. di sapere se non abbiano valutato troppo tardiva l'informazione pubblica degli organi scientifici, avvenuta solo recentemente e di fatto inadeguata, al di là delle buone volontà manifestate la stessa attivazione dell'ente locale.

 

 

GRUPPO FORZA ITALIA-CCD

CONSIGLIO COMUNALE 18.05.00

IL CONSIGLIERE BRUNO CONSOLE CAMPRINI

PROPOSTA DI DELIBERA PUNTO 9 ODG

IN VIA PREGIUDIZIALE

SI PROPONE IL RINVIO, ESSENDO LA DELIBERA GIA' IN VIGORE, PER PRESENTARLA COME MODIFICA ALLA PRECEDENTE ADOTTATA IL 25.6.1989 CON N.182, DANDOVI CONTENUTI PIU' IMPEGNATIVI

IN VIA SUBORDINATA SI PROPONE

- EMENDAMENTI ALLA PROPOSTA

· Si propone di così modificare la proposta:

1. Sostituire nell'oggetto la parola "documento" con la parola "Regolamento", così come in ogni altro punto in cui la parola viene usata nello stesso senso.

2. Dopo l'articolo 4 inserire:

"""Art. 4-bis

Pubblicità della presentazione e sua forma

1. Dieci giorni precedenti la nomina il Sindaco con atto di indicazione preliminare deposita presso la segreteria comunale gli atti di preselezione del candidato che intende nominare con indicazione dell'ente di destinazione. Tra questi atti deve comprendersi il curriculum vita e professionale, la dichiarazione esplicita del medesimo di disponibilità con dichiarazione che il medesimo non si trova esplicitamente in nessuna delle condizioni che determinino incompatibilità o l'intenzione di rimuoverle nei termini di legge.

2. Ciascun elettore e ciascun consigliere del Comune di Faenza ha diritto, entro i 1O giorni, di depositare una segnalazione in forma riservata e firmata per il sindaco ove ritenesse di segnalare fatti o circostanze sfavorevoli alla nomina."""

1. Sopprimere l'art. 6, essendo opportuno valutare specificatamente in sede di istituzione della commissione comunale quali debbono essere i requisiti.