INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE QUASI SOLO DELLE MINORANZE
Per la prima volta, inoltre, dopo la precedente seduta d'insediamento, si dava la
possibilità di presentare interpellanze ed interrogazioni.
Ne approfittavano subito vari esponenti delle minoranze che a rotazione ne presentavano
ben 12. TINI, di AN ne presentava tre: sulla situazione di generalizzata disapplicazione
della normativa di denuncia e controllo dei pozzi ad uso economico e privato,
chiedendo il rispetto della legge; sulla protesta di diversi residenti del Borgo
per l'inquinamento elettromagnetico; sul pericolo che le preziose collezioni
di diversi istituti, tra cui la Banca di Romagna, non riportino alla Pinacoteca
comunale le loro preziose collezioni, per la cronica situazione di non agibilità
al pubblico della nostra Pinacoteca, alla quale le opere erano date in deposito
e, nel caso sono state ritirate per uso mostre esterne.
L'altro componente del gruppo, VILLA, denunciava in la situazione di grave
disagio che si era venuta a creare in Via Calligarie giorni fa per l'occupazione
totale della sede viaria pubblica per diverse ore per le operazioni di trasloco di
un residente; in altra lamentava la situazione di disagio e di caos che si verifica
continuamente nelle condizioni di traffico in Via XX Settembre.
Anche i consiglieri di FORZA ITALIA-CCD si attivavano con diversi interventi.
FIORENTINI lamentava la recente adozione da parte della Provincia di Ravenna
del piano territoriale di coordinamento provinciale, con aggravamento per il faentino
dei divieti per i cittadini in ordine alla stessa manutenzione, già consentita dal nostro
piano. PIOLANTI lamentava il comportamento scorretto ed illegittimo della
maggioranza nel non presentarsi alla prima riunione d'insediamento della
circoscrizione di Reda, causa i dissensi interni; chiedeva interventi per la
salvaguardia dell'Oratorio salesiano; lamentava lo stato di abbandono dell'autopista
per automobiline di Via Saviotti, nonostante il contributo comunale all'associazione
interessata; le difficoltà di accesso e di manovra nel parcheggio di Piazza Dante,
specie nei giorni di mercato.
CONSOLE CAMPRINI segnalava la presa di posizione degli avvocati del faentino
in difesa del rafforzamento dell'organico della sezione di Faenza del Tribunale di
Ravenna, costituita da un solo magistrato, in corso di trasferimento, con grave
rallentamento del lavoro giudiziario della sezione, chiedendo che il Sindaco
intervenga in difesa della richiesta a tutela degli interessi esponenziali della
comunità faentina.
Una sola interpellanza dalle file della maggioranza, quella del popolare GADDONI,
che ha chiesto l'adesione della Giunta all'iniziativa a favore della lotta contro lo
sfruttamento dei minori ed in particolare di una iniziativa in corso contro lo
sfruttamento sessuale dei minori.
I membri della giunta hanno dato risposta ad alcune, ad altre si sono riservati di
rispondere. Alcuni interpellanti non si sono dichiarati soddisfatti, come TINI
per pozzi e Pinacoteca, VILLA per l'intralcio di Via Calligarie, PIOLANTI
per Reda. Soddisfatto CONSOLE CAMPRINI per la dichiarazione d'impegno
incorso e di intensificazione del SINDACO.
TERREMOTO: UN CONSIGLIO IMBAVAGLIATO!
Le interpellanze hanno avuto luogo dopo l'informazione dell'Assessore SERVADEI
sui gravi eventi dello sciame sismico, dando lettura della relazione consegnata
all'inizio di seduta ai consiglieri ed accompagnata da una relazione tecnica .
Sostanzialmente ha fatto un piatto, ma corretto, resoconto degli eventi dal
punto di vista di come si sono mosse le autorità, senza accennare ad alcun
elemento critico, né all'oggettivo disagio che si è manifestato tra i cittadini
che non si sono sentiti assistiti dai poteri pubblici con il necessario tempismo
e la tempestività e chiarezza delle informazioni.
E' molto grave che su tale evento, che pur ha visto la presentazione "nascosta"
di diverse interpellanze, diciamo nascoste, perché se ne è impedita la lettura
dicendo che si sarebbe data risposta scritta.
Si è cioè messo il bavaglio alla discussione di un evento così importante e di
tale interesse per la sicurezza della popolazione. L'unico a protestare assai
garbatamente è stato CONSOLE CAMPRINI, che ha fatto notare che a norma
di regolamento, trattandosi di sostanziale "comunicazione", il dibattito era
consentito. Il bello è che la decisione è stata presa nei capi gruppo. C'è da
chiedersi se i capigruppo di minoranza dormivano o non erano presenti. Avere
avallato una tale corbelleria d'impedimento della discussione su argomento
così scottante ed importante, la dice lunga sullo stile del fare opposizione,
su cui troppo debolmente si è impostata nel passato la funzione delle minoranza.
La neo PRESIDENTESSA TAMPIERI, nemmeno si è degnata di rispondere
al consigliere, il quale poi glielo ho fatto notare successivamente, come un
esempio di sua tolleranza e di negazione dei poteri dei consiglieri dall'altra parte.
Il consigliere indipendente di FORZA ITALIA ha chiesto di conoscere come e
quando si sono attivate le autorità sovraccomunali, sembrando al medesimo che
vi sia stato un ritardo.
VEDASI L'INTERPELLANZA SCRITTA TESTUALE.
Nella conferenza dei capigruppo si era anche convenuto che alle interpellanze
sul terremoto sarebbe stata data risposta scritta senza consentire la presentazione
al consiglio, avevano presentato interpellanze BUCCI e CONSOLE CAMPRINI.
Anche BUCCI di LA TUA FAENZA interveniva chiedendo chiarimenti.
NOMINATA LA COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE
Come membri effettivi sono stati eletti: TINI, PIOLANTI, DAPPORTO, LIVERANI, BERTACCINI, GENEVOSE; come supplenti: ROVELLI, CONSOLE CAMPRINI,
MAMMINI, MARTINO, BARNABE', DALMONTE.
RICONFERMATI I REVISORI IN CARICA
Dopo la riconferma dei revisori in carica avvenuta illegittimamente per alzata di mano, anzicchè per voto segreto, senza obiezioni pubbbliche, si è passati alla delibera d'istituzione delle commissioni consigliari.
ISTITUZIONE DELLE QUATTRO COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI CON LA COMPARSA DEI FRANCHI TIRATORI
Il SINDACO ha comunicato che si modificava la distribuzione delle materie
rispetto alla proposta in cartella, togliendo la cultura dalla seconda, attività
produttive e mettendovi lo sport. Quest'ultimo veniva tolto alla quarta - servizi
sociali, istruzione, tempo libero, ecc –, aggiungendovi la cultura. CONSOLE
CAMPRINI aveva presentato una proposta di emendamento integrativo per
meglio risaltare il ruolo del consigliere comunale e la pubblicità delle sedute
SI VEDANO LE PROPOSTE TESTUALI. La PRESIDENTESSA ha eccepito
che a suo giudizio a termini di regolamento la proposta doveva essere fatta entro
il giorno precedente. Il Sindaco ha condiviso l'eccezione ma si è pronunciato nel
merito dichiarando che non andavano accolte.
CONSOLE CAMPRINI ha ribattuto che a termini dell'articolo 25 del regolamento,
trattandosi di modifica di lieve entità non richiedente istruttoria tecnico-amministrativa,
a suo giudizio, erano del
ammissibile. Lamentava che si sarebbe atteso che il Sindaco che aveva dichiarato di
rilanciare il dialogo dopo l'avvenuta elezione, si era pronunciato contro la proposta
senza neanche ascoltare la motivazione del proponente. Passava ad illustrarne il conenuto sottolineando il carattere di proposta migliorativa che teneva conto della prassi e di non
sminuire il ruolo del consiglio. Si poteva eccepire forse la proposta di avviare l'istituzione
della Commissione di controllo e di garanzia a presidenza della minoranza, ma su tale
argomento c'era già stato l'assenso di tutti i gruppi nel precedente consiglio.
TANESINI sosteneva che proprio in rispetto del ruolo del consigliere la proposta di
emendamento andava rinviata, perché i consiglieri non erano in grado di valutarla
per tardiva proposizione.
Anche ALPI di RIFONDAZIONE COMUNISTA chiedeva un rinvio, giudicando
di non lieve entità l'avvio dell'istituzione della commissione di controllo e garanzia.
RESTA difendeva la proposta del suo consigliere, pur ritenendo che lo spirito
garantista del presentatore avrebbe accolto la richiesta. CONSOLE CAMPRINI
assentiva al ritiro con esame nella conferenza dei capigruppo, con riserva di
riprendere l'iniziativa ove non si arrivasse ad una tempestiva proposizione.
Si passava, poi, alla serie delle proposte e votazioni per la nomina dei componenti,
dei presidenti e dei vicepresidenti.
La presidenza della prima andava alla minoranza, MUSCA di FORZA ITALIA, a
BARNABE' andava la vicepresidenza. Della seconda presidente, diveniva CIMATTI,
vice a BUCCI di LA TUA FAENZA. Al repubblicano TRE RE' andava la terza,
urbanistica e territorio, con vice ALPI di RIFONDAZIONE COMUNISTA, la quarta
andava al nuovo consigliere di RIFONDAZIONE COMUNISTA, BERTACCINI,
con vice la ZUCCHINI CHIARA del PPI.
Le votazioni si manifestavano sostanzialmente unanimI con ripetute eccezioni ad
opera di un nutrito gruppo di franchi tiratori, che contrapponeva a MUSCA ad altri
membri dello stesso gruppo ed un solitario che ripetutamente in quasi tutte le
votazioni proponeva CONSOLE CAMPRINI, non era il medesimo che, prevedendo
la manovra faceva controlloare la scheda al altro collega prima del voto.
Evidente il tentativo d'insinuare divisione all'interno del gruppo di FORZA
ITALIA-CCD
SUGL' INDIRIZZI AL SINDACO PER LE NOMINE ESTERNE RESPINTA LA RICHIESTA DI RINVIO DELLA MINORANZA PER L'ESAME DELLE PROPOSTE DI CONSOLE CAMPRINI
Dopo il ferreo stop al dibattito imposto sul terremoto, si era passati al dialogo
costruttivo della delibera sulla commissione che pur era iniziato con evidenti
sbarramenti della PRESIDENTESSA e del SINDACO, grazie alla maggiore
apertura del capogruppo di maggioranza TANESINI
Di nuovo la maggioranza si rinchiudeva di fronte, questa volta, alla richiesta
di CONSOLE CAMPRINI presentata all'inizio di seduta di rinvio della proposta
di delibera degli indirizzi per le nomine, alla quale aveva, in subordine, accompagnato
la proposta di un emendamento articolato in 5 punti.
CONSOLE CAMPRINI illustrava la pregiudiziale con due motivi, per prima cosa gli
indirizzi erano già in vigore, perché approvati nel giugno del 98, e citava l'atto preciso,
quindi non aveva senso approvarli ex novo nello stesso identico testo, come sembrava
dalla rapida lettura; secondariamente gli indirizzi proposti non davano alcun indirizzo
al sindaco, se non dicendo ovvietà già previste dalla legge, che nessun sindaco, anche
il più sprovveduto si sarebbe sognato mai di non rispettare. Perciò la materia richiedeva
ben maggior approfondimento per dare seri indirizzi al sindaco. Ciò poteva richiedere
un settimana o quindici giorni in più, che non avrebbe certo pregiudicato le scelte del
Sindaco.
Questa volta TANESINI, popolare e capogruppo di CENTRO SINISTRA PER FAENZA,
si dichiarava contrario al rinvio, accampando un presunto obbligo di voto ad inizio di
legislatura.
Altrettanto ALPI, che insisteva sul tempo di 45 giorni assegnato dalla legge al
Sindaco, che sarebbe stato compromesso.
PIOLANTI a nome di FI-CCD – Resta aveva dovuto assentarsi, per ragioni
familiari, si era già verso la mezzanotte – appoggiava la proposta del proprio
membro di gruppo.
Si metteva ai voti la pregiudiziale ed il ritiro veniva respinto con voto contrario
di FORZA-ITALIA-CCD, de LA TUA FAENZA, astensione di AN, assente la
LEGA.
Seguiva il maldestro tentativo della PRESIDENTESSA, di fronte al non ritiro
della proposta subordinata di emendamento, di metterla ai voti senza dibattito.
CONSOLE CAMPRINI protestava, prima per poterla illustrare a norma di
statuto, poi per il tentativo di ridurre il tempo a 5 minuti. Per carità di patria
si limitava a leggerla. Veniva poi respinta dalla maggioranza, astenute le altre
minoranze presenti e contrario il gruppo del proponente.
Prima della votazione molti consiglieri di maggioranza avevano abbandonato,
in segno di evidente boicottaggio, l'aula sì da costringere la PRESIDENTESSA
a biasimare gli assenti, invitandoli a rientrare, mentre CONSOLE CAMPRINI
già invocava la verifica del numero legale.
MODIFICA DELLA DELIBERA DI TRASFORMAZIONE IN S.P.A. DELLA MUNICIPALIZZATA
Nuova discussione si accendeva sulla delibera di modica della trasformazione
in S.P.A. dell'azienda municipalizzata. CONSOLE CAMPRINI richiamava
l'attenzione sulla questione di fondo della svendita politica all'imperialismo
politico-economico dell'azienda di Imola a scapito di una politica che attrezzi
il comprensorio faentino di propri strumenti d'intervento per il servizio al
territorio. Una tale politica richiede, a suo giudizio, una forte ripresa della
leadership territoriale di Faenza, che anche queste ultime amministrazioni
uliviste, pur agevolate dall'uniformità politica delle amministrazioni
interessate, non hanno saputo riprendere. D'altra parte i tempi affrettati hanno
solo il significato di precostituire a beneficio dell'AMI e delle forze politiche
che la controllano posizioni d'insediamento territoriale che non potrebbero
conseguire con i nuovi criteri dei bacini provinciali.
BUCCI condivideva le argomentazione di CONSOLE CAMPRINI, apportando
ulteriori argomentazioni. PIOLANTI riconosceva che la posizione del proprio
consigliere ben rappresentava la posizione di FORZA ITALIA-CCD in
campagna elettorale, ma ripiegava sull'astensione [il vero motivo era che
nel febbraio si erano astenuti su consiglio di FIORENTINI membro della
municipalizzata e, quindi, dovevano per coerenza mantenere l'astensione].
Approvazione a maggioranza e voto contrario di CONSOLE CAMPRINI,
LA TUA FAENZA, astenuti gli altri membri della minoranza presenti.
MODIFICA AL FINANZIAMENTO DEI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DI ALCUNE SCUOLE
Ultima questione la modifica del finanziamento per il risanamento sicurezza di alcuni edifici scolastici. Interventi di BUCCI, TINI e PIOLANTI a motivare l'astensione dei gruppi presenti di minoranza.
COMMENTO
In sostanza un consiglio costretto all'aperto confronto maggioranza-minoranza,
che quest'ultima ha ben retto spontaneamente, nonostante l'assenza di qualsiasi
concertazione, mostrando sufficiente unità, ma anche dialettica di posizioni.
In contrapposto, la maggioranza ha manifestato o troppa diversità d'intenti o
troppo monolitismo. Siamo ancora ai primi passi, molti consiglieri nella
maggioranza sono nuovi nell'esperienza.
La PRESIDENTESSA mostra ancora di essere troppo legata all'esperienza
che fece dopo la Presidenza LOMBARDI, quando si era nella fase del
massimo svuotamento dei poteri del consiglio e dei consiglieri.
Le si deve concedere il beneficio del nuovo insediamento, augurando che
si attesti presto sulla posizione di super partes e di prevalente difensore
delle prerogative del Consiglio e dei suoi membri.
Bruno Console Camprini
Seguono le interpellanze proposte dallo stesso Camprini:
GRUPPO FORZA ITALIA-CCD
CONSIGLIO COMUNALE 18.05.00
IL CONSIGLIERE BRUNO CONSOLE CAMPRINI
PROPOSTA DI DELIBERA PUNTO 9 ODG
IN VIA PREGIUDIZIALE
SI PROPONE IL RINVIO ESSENDO LA DELIBERA GIA' IN VIGORE PER PRESENTARLA COME MODIFICA ALLA PRECEDENTE ADOTTATA IL 25.6.1989 CON N.182 DANDOVI CONTENUTI PIU' IMPEGNATIVI
IN VIA SUBORDINATA SI PROPONE
- EMENDAMENTI ALLA PROPOSTA
- Si propone di così modificare la proposta:
1. Sostituire nell'oggetto la parola "documento" con la parola "Regolamento", così come in ogni altro punto in cui la parola viene usata nello stesso senso.
2. Dopo l'articolo 4 inserire:
"""Art. 4-bis
Pubblicità della presentazione e sua forma
Dieci giorni precedenti la nomina il Sindaco con atto di indicazione preliminare deposita presso la segreteria comunale gli atti di preselezione del candidato che intende nominare con indicazione dell'ente di destinazione. Tra questi atti deve comprendersi il curriculum vita e professionale, la dichiarazione esplicita del medesimo di disponibilità con dichirazione che il medesimo non si trova esplicitamente in nessuna delle condizioni che determinino incompatibilità o l'intenzione di rimuoverle nei termini di legge.
Ciascun elettore e ciascun consigliere del Comune di Faenza ha diritto entro, i 15 giorni, di depositare una segnalazione in forma riservata e firmata per il sindaco ove ritenesse di segnalare fatti o circostanze sfavorevoli alla nomina."""
3. Sopprimere l'art. 6, essendo opportuno valutare specificatamente in sede di istituzione della commissione quali debbono essere i requisiti.
GRUPPO FORZA ITALIA-CCD
CONSIGLIO COMUNALE 18.05.00
IL CONSIGLIERE BRUNO CONSOLE CAMPRINI
INTERPELLANZA
RIESAME DEL MECCANISMO DI ATTIVAZIONE DELL'EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE
Sig. Sindaco, onorevole Giunta,
premesso che
1.
I primi sintomi dello sciame di terremoto si sono presentati sin dal 2 maggio,2.
Che solo dopo alcuni giorni si sono avute i primi interventi di protezione civile,3.
Che anche verso il 6 alcune stazioni di protezione civile non erano ancora attrezzate con gabinetti di emergenza4.
Che solo la stampa locale ha iniziato un pubblica informazione che, pur dando merito alla medesima non ha esaurito le esigenze di informazione dei cittadini,5.
Che solo a stadio avanzato del fenomeno il Sindaco ha attivato un gruppo operativo, formato prevalentemente da dirigenti del comune senza un allargamento ad altre istanze di autorità che era bene coinvolgere fin dall'inizio;6.
Che è risultata senz'altro carente una comunicazione pubblica da parte del Comune più tempestiva e generalizzata a tutta la cittadinanza;7.
Che si sono manifestate anche pubbliche lamentele di operatori del settore, come apparso sulla stampa.Chiede
GRUPPO FORZA ITALIA-CCD
CONSIGLIO COMUNALE 18.05.00
IL CONSIGLIERE BRUNO CONSOLE CAMPRINI
PROPOSTA DI DELIBERA PUNTO 9 ODG
IN VIA PREGIUDIZIALE
SI PROPONE IL RINVIO, ESSENDO LA DELIBERA GIA' IN VIGORE, PER PRESENTARLA COME MODIFICA ALLA PRECEDENTE ADOTTATA IL 25.6.1989 CON N.182, DANDOVI CONTENUTI PIU' IMPEGNATIVI
IN VIA SUBORDINATA SI PROPONE
- EMENDAMENTI ALLA PROPOSTA
·
Si propone di così modificare la proposta:1.
Sostituire nell'oggetto la parola "documento" con la parola "Regolamento", così come in ogni altro punto in cui la parola viene usata nello stesso senso.2.
Dopo l'articolo 4 inserire:"""Art. 4-bis
Pubblicità della presentazione e sua forma
1.
Dieci giorni precedenti la nomina il Sindaco con atto di indicazione preliminare deposita presso la segreteria comunale gli atti di preselezione del candidato che intende nominare con indicazione dell'ente di destinazione. Tra questi atti deve comprendersi il curriculum vita e professionale, la dichiarazione esplicita del medesimo di disponibilità con dichiarazione che il medesimo non si trova esplicitamente in nessuna delle condizioni che determinino incompatibilità o l'intenzione di rimuoverle nei termini di legge.2.
Ciascun elettore e ciascun consigliere del Comune di Faenza ha diritto, entro i 1O giorni, di depositare una segnalazione in forma riservata e firmata per il sindaco ove ritenesse di segnalare fatti o circostanze sfavorevoli alla nomina."""1.
Sopprimere l'art. 6, essendo opportuno valutare specificatamente in sede di istituzione della commissione comunale quali debbono essere i requisiti.