Mezza finale conquistata dalla GZ!
Germano Zama Faenza – Acer Priolo 62 – 57
Germano Zama Faenza: Ana Flavia 14 (1/1;4/8), Franchini 16 (3/6;3/5), Pastore 5 (1/2;1/4), Forni ne, Ballardini 10 (3/7;1/3), Casadio (0/2;0/3), Jokic 4 (0/4;1/4), Cappuccio, Graziane 8 (3/8;0/1), Arnetoli 5 (2/6;0/1). All.: Ticchi.
Acer Priolo: Bonfiglio 12 (4/14), Avaro, Palie 11 (4/9;1/5), Miceli ne, Gianolla 2 (1/4;0/2), Grima ne, Seino 16 (5/9;1/4), Sciacca (0/1 da tre), Pascalau 13 (5/6), Meneghel 3 (1/2). All.: Coppa.
Parziali: 20-18, 36-31, 56-46.
Arbitri: Vaccarini di La Spezia e Castellari di Bologna.
Note. Tiri liberi: Germano Zama Faenza 6/10, Acer Priolo 11/14. Spettatori 1400 circa. Nessuna uscita per cinque falli.
Al termine di una gara intensissima e dalle mille emozioni la Germano Zama supera l'Acer Priolo e fa un importante passo in avanti verso la finale scudetto. E se prima della gara odierna la pressione era tutta sulle spalle delle ragazze manfrede, ora la situazione si è capovolta e per Priolo venerdì sera sarà davvero molta dura fermare un avversario che scenderà in Sicilia con il morale alle stelle e più che mai determinato ad ottenere la vittoria per centrare la seconda finale consecutiva e per poter tornare a giocare almeno un'altra partita in un caldissimo e coloratissimo PalaBubani che davanti alle telecamere di Raisat oggi ha davvero regalato un bello spot per il basket femminile.
Franchini, Graziane e Ballardini regalano i primi punti a Faenza, ma la gara rimane in equilibrio (7-7 al 3'). La partita è molto spigolosa, sotto le plance s'instaurano duelli molto fisici e così Graziane e Senio collezionano due falli a testa in pochi minuti. L'aggressività messa in campo da entrambe le squadre porta a qualche errore di troppo in fase di tiro e soprattutto in fase di costruzione di gioco. Un'ottima performance a rimbalzo delle faentine permettono alle ragazze di coach Ticchi di usufruire di più possessi e di ottenere un esiguo vantaggio (11-7 al 5'). Con una Ballardini protagonista (10 punti nel primo quarto!) il numeroso e caloroso pubblico del Bubani sogna già una prima fuga, ma sette punti di Palie in due minuti permettono alle siciliane di effettuare il sorpasso (13-16 al 8'). Due liberi di Graziane, una tripla di Ballardini e un canestro di Pastore intervallati da due punti di Bonfiglio consentono a Faenza di chiudere il quarto sul +2.
Nel secondo periodo entrambi gli allenatori rimescolano le carte. Coach Ticchi concede di tirare il fiato a Graziane e Ana Flavia che vengono sostituite da Cappuccio e Pastore. Ed è proprio la play napoletana che si mette in mostra realizzando la tripla del +4 (26-22 al 12'). Dopo un canestro di Franchini la Germano Zama rimane a secco per quasi tre minuti e Priolo ne approfitta per riportarsi in parità (28-28 al 15'). E' grazie ad un canestro di Arnetoli, subentrata ad una Jokic stranamente poco precisa al tiro (chiuderà con 0/4 da due), e ad una tripla di Franchini che Faenza riesce a muovere nuovamente il tabellone (33-29 al 18'). La Germano Zama gioca praticamente tutto il quarto senza Graziane. La lunga brasiliana, infatti, appena rientrata a 3'50” dalla sirena commette il terzo fallo e viene immediatamente richiamata in panchina da Ticchi che decide di schierare Arnetoli come pivot. Negli ultimi due minuti il divario rimane inalterato: canestro di Arnetoli e un libero di Franchini per Faenza; libero di Senio e canestro di Bonfiglio per Priolo e la prima metà di gara si chiude con il punteggio di 36-31.
Dopo un primo tempo abbastanza anonimo nel terzo quarto sale in cattedra una straordinaria Ana Flavia. Per lei subito un canestro dalla linea dei 6 e 25 che porta Faenza sul +8. Dopo un canestro di Franchini, la play brasiliana realizza altre due triple in rapida successione che permettono a Faenza di realizzare un importante break di 11 a 2 (47-33 al 23'). Senio e Bonfiglio cercano di tenere in corsa Priolo, ma una tripla di Jokic le mantiene a distanza di sicurezza (50-37 al 25'). Coach Coppa chiede, forse con un po' di ritardo, un time-out per riordinare le idee. Dopo la sospensione, però, è sempre la Germano Zama ad essere protagonista. Tre punti di Franchini e un altro canestro di Ana Flavia regalano a Faenza il massimo vantaggio (55-37 al 26'). PalaBubani in visibilio e meritatissima standing ovation per la play brasiliana quando viene richiamata in panchina da Ticchi. Priolo però non si demoralizza e ha il merito di non mollare. Santino Coppa corre ai ripari e attua una zona serratissima che lascia davvero poco spazio per le penetrazioni delle giocatrici bianco-azzurre. Il risultato è un crollo delle percentuali al tiro per le faentine. Dopo un libero di Arnetoli che vale il +19 al 27' le ragazze manfrede non riescono più a segnare e le siciliane rosicchiano punti e chiudono il quarto a -10.
L'ultima frazione si apre come si era conclusa quella precedente. Faenza rimane a secco per i primi quattro minuti, e Priolo si riavvicina pericolosamente a -6 (56-50 al 32'). Una difesa molto chiusa e aggressiva costringe le nostre lunghe a giocare sempre spalle a canestro e a perdere qualche pallone di troppo, nel tiro da fuori non ci sono più le elevatissime percentuali della prima parte del terzo quarto e una strettissima marcatura su Ballardini unita ad un leggero infortunio subito durante l'incontro che le hanno fatto perdere un po' di brillantezza fisica, non permettono alla capitana bianco-azzurra di trovare, come spesso succede, il colpo che risolve l'incontro. E così ci pensa Chichi Franchini ad interrompere il digiuno: tripla al 34' che riporta Faenza a +9 (59-50). Le siciliane però non smettono di crederci e si portano di nuovo a -5 con Bonfiglio (59-54 al 36'). Per altri quattro minuti non si segna più, ma le emozioni non mancano. I 1400 spettatori del Bubani soffrono e tirano un sospiro di sollievo ad ogni canestro sbagliato dalle siciliane e si disperano per ogni errore delle nostre giocatrici, fino alla tripla della liberazione di Ana Flavia a 30” dalla sirena. Priolo realizza altri tre punti che servono solo per le statistiche e la partita si conclude con tutto il PalaBubani in piedi ad applaudire e a ringraziare le ragazze per le ennesime soddisfazioni che sono riuscite a regalare al proprio pubblico.
Enrico Sabbatani
Mezza finale conquistata al Bubani:
Venerdì 28 alle 20,30 gara2 |
E fatta: semifinali per la GZ!
Germano Zama Faenza – Pool Comense 82 – 61
Germano Zama Faenza: Ana Flavia 12 (3/4;2/5), Franchini 2 (0/2;0/2), Pastore 4 (0/1;1/2), Forni, Ballardini 16 (1/7;3/6), Casadio 9 (3/6 da tre), Jokic 13 (5/7;1/1), Cappuccio, Graziane 19 (9/10), Arnetoli 7 (2/3;1/2). All: Ticchi.
Pool Comense: Macchi 26 (6/11;2/5), Cirone 10 (3/8;1/2), Paparazzo 8 (4/8;0/2), Paterna, Puskar 2 (1/2), Ujvari 8 (1/2;2/4), Silva ne, Racca, Hall 4 (1/8), Donvito 3 (1/4;0/1). All: Rota.
Parziali: 20-15; 41-28; 61-52.
Arbitri: Castelluccio di Napoli e Beneduce di Caserta
Note. Tiri liberi: Germano Zama Faenza 9/16, Pool Comense 12/15. Spettatori 1200 circa. Uscita per cinque falli: Macchi al 39'.
Netta vittoria della Germano Zama Faenza che in un PalaBubani infuocato sconfigge la Pool Comense e accede alle semifinali dove incontrerà Priolo che ha liquidato agevolmente la pratica Maddaloni. Al di là del passivo, probabilmente troppo pesante per le ragazze di coach Rota, la prestazione delle faentine ha davvero convinto sotto tantissimi aspetti. Molto bene in fase offensiva dove oltre a buone percentuali al tiro (53% da due e 46% da tre), Faenza è riuscita con pregevoli azioni di squadra o affidandosi a singole giocate delle sue stelle ad eludere la trappole preparate dal tecnico delle lariane. Ottima prova anche in difesa dove Faenza ha nettamente prevalso a rimbalzo (32 contro 20 quelli difensivi e 45 a 24 il computo totale). Accanto a una bellissima prestazione di squadra hanno brillato anche le singole giocatrici. Sotto le plance Graziane e Jokic hanno decisamente vinto il duello rispettivamente contro Paparazzo e Hall. Ana Flavia ha confermato i notevoli passi in avanti fatti in questi mesi sia dal punto di vista tattico e tecnico che sotto l'aspetto della personalità, Casadio è stata decisiva in momenti importanti dell'incontro, mentre per Ballardini è difficile trovare parole per elogiarla senza correre il rischio di essere ripetitivi.
L'avvio di gara è molto equilibrato (8-8 al 5'). Macchi, con 5 punti in novanta secondi, fa subito capire che non ripeterà l'opaca prestazione di gara 1, ma grazie alle triple in chiusura di quarto di Arnetoli e Pastore il primo parziale è a favore delle bianco-azzurre (20-15). All'inizio del secondo periodo si segna con il contagocce (24-21 al 15') e coach Ticchi è costretto a chiedere il minuto di sospensione per riordinare le idee. Dopo il time-out rientra in campo una Germano Zama rigenerata.
Con cinque triple in tre minuti (due per Ballardini e Ana Flavia e una per Casadio) e con un altro canestro ancora di Ballardini le ragazze manfrede realizzano un parziale di 17-7 e vanno all'intervallo lungo sul +13.
Nella ripresa il leit-motiv è lo stesso del secondo quarto. Hall e Paparazzo non sembrano in giornata di grazia ed è una strepitosa Chicca Macchi (chiuderà con 26 punti, 6 rimbalzi e 30 di valutazione) a tenere ancora in corsa Como. Per le giocatrici di Faenza invece continua lo show del tiro da tre punti con Casadio e Ballardini che mantengono le lariane a debita distanza (52-42 al 26'). Con Ana Flavia carica di falli (già 4 dal 23') coach Ticchi, per dare fiato a Pastore senza rischiare la play brasiliana, s'inventa per tre minuti un quintetto anomalo con Casadio nel ruolo di play che permette a Faenza di mantenere praticamente inalterato il vantaggio (+9 alla fine del terzo quarto). All'inizio dell'ultimo periodo, forse complice anche la stanchezza, si segna poco, ci sono molti errori al tiro e Como riduce il divario a sei punti con due canestri di Paparazzo (64-58 al 34'), Le speranze lariane durano però poco: i canestri di Jokic, Ana Flavia e Ballardini riportano Faenza sul +12. Negli ultimi minuti le giocatrici di coach Rota mollano e Faenza realizza un parziale di 12-3 che fissa il risultato finale sul 82-61.
Altri risultati:
Acer Priolo – Coconuda Maddaloni 99-49 (serie 2-0)
Famila Schio – TermoCarispe La Spezia 77-59 (serie 2-0)
Phard Napoli – Pasta Ambra Taranto 66-47 (serie 1-1)
Enrico Sabbatani
Pool Comense – Germano Zama Faenza 46 – 56
Pool Comense: Macchi 10 (3/10;0/3), Cirone 8 (0/9;1/2), Paparazzo 6 (3/12), Paterna 2 (1/2), Puskar 3 (1/2), Ujvari (0/1 da tre), Silva 3 (1/1 da tre), Racca, Hall 10 (2/7;1/4), Donvito 4 (0/1;0/2). All: Rota.
Germano Zama Faenza: Ana Flavia (0/2;0/3), Franchini 17 (1/6;5/7), Pastore (0/4), Forni, Ballardini 20 (5/7; 2/6), Casadio, Jokic 12 (6/9), Cappuccio (0/1), Graziane 7 (3/6), Arnetoli (0/1). All: Ticchi.
Parziali: 12-15, 21-26, 35-45.
Arbitri: Luongo di Caserta e Rostain di Torino.
Note. Spettatori 600 circa. Tiri liberi: Pool Comense 17/23, Germano Zama 5/7. Uscita per cinque falli: Ana Flavia.
Netta affermazione di una convincente Germano Zama Faenza che espugna il Palasampietro è che già giovedì prossimo ha la possibilità di giocarsi il primo match-ball in un PalaBubani prevedibilmente tutto esaurito. Il +10 finale è legittimato da una prestazione di grande carattere per le ragazze di coach Ticchi che le ha viste condurre l'incontro dall'inizio alla fine. Buone percentuali nel gioco da tre punti (43,8%) e un'ottima difesa che ha concesso davvero poco alle avversarie sono le chiavi del successo delle ragazze bianco-azzurre.
Un discusso regolamento che prevede i turni dei play-off giocati al meglio delle tre gare rende difficilmente recuperabile una sconfitta in gara 1. Inizialmente le giocatrici di entrambe le squadre sembrano sentire molto questa pressione. Tanti errori e pochi punti nei primi minuti. Como colleziona uno 0 su 6 al tiro nei primi quattro minuti e Faenza ottiene subito un primo break (7-0 al 4'). Tra le padrone di casa emerge solo Vicki Hall che con sette punti in pochi minuti permette alla Comense di raggiungere il pareggio (9-9 al 8'). Negli ultimi minuti del primo quarto e all'inizio del secondo la protagonista assoluta è Simona Ballardini. Con 10 punti consecutivi e un paio di canestri da WNBA la capitana manfreda strappa applausi a tutti e porta Faenza sul 19-14 al 13'.
L'allungo importante la Germano Zama lo trova in avvio di ripresa. Due triple di un'infallibile Franchini mandano in visibilio i rumorosi faentini al seguito e portano Faenza sul +10 (36-26 al 24'); successivamente due canestri di Jokic regalano a Faenza il massimo vantaggio (+17 al 27').
Come già capitato altre volte, nel suo momento migliore la Germano Zama ha un calo di tensione. Meno aggressività in difesa e qualche incomprensione in fase offensiva con soli 3 punti in sei minuti permettono a Como di ridurre le distanze a sette punti (48-41 al 34'). A bloccare le velleità lariane ci pensano però le senatrici manfrede Ballardini e Franchini (foto) che con due triple fanno volare Faenza sul 54-41 al 37' chiudendo di fatto la partita.
Risultati degli altri quarti:
TermoCarispe La Spezia – Famila Schio 52-59
Coconuda Maddaloni – Acer Priolo 49-83
Pasta Ambra Taranto – Phard Napoli 64-51
Enrico Sabbatani
Famila Schio – Germano Zama Faenza 71 - 54
Famila Schio: Moro 16 (4/5;2/5), Ramon ne, Donaphin 7 (1/5;1/1), Pozzan 3 (1/1 da tre), Taylor 9 (2/5;0/4), Masciadri 15 (6/12;1/5), Rezoagli (0/1), Cintia 19 (7/13), Lascala (0/1 da tre), Ciampoli 2 (1/1). All: Fossati.
Germano Zama Faenza: Ana Flavia 4 (0/1;1/3), Franchini 7 (2/6;1/4), Pastore 2 (1/2), Forni ne, Ballardini 11 (4/13;1/6), Casadio 3 (1/2;0/2), Jokic 11 (2/6;1/1), Cappuccio 2 (1/1), Graziane 10 (4/8), Arnetoli 4 (1/2;0/2). All: Ticchi.
Parziali: 17-11, 43-29, 58-43.
Arbitri: Colasanti di Firenze e Dal Bosco di Padova.
Note. Tiri liberi: Famila Schio 14/18, Germano Zama Faenza 10/13. Nessuna uscita per cinque falli. Spettatori 1500 circa.
Germano Zama sconfitta e beffata. Dal Palacampagnola esce l'ennesimo verdetto amaro per le ragazze manfrede. Le faentine subiscono una sconfitta senza attenuanti e concludono la regular season in terza posizione. L'inaspettata vittoria di Taranto a Como, inoltre, costringerà la Germano Zama ad affrontare nei quarti di finale proprio la squadra di coach Rota che un outsider certo non è.
Le due squadre si presentano all'appuntamento al gran completo e i quintetti di partenza sono quelli annunciati e ben consolidati in questi mesi da entrambe le squadre. Per Faenza scendono in campo Ana Flavia, Franchini, Ballardini, Jokic e Graziane, mentre lo starting five di Schio è composto da Moro, Masciadri, Taylor, Donaphin e Cintia. Parte bene la Germano Zama: grazie a quattro punti di Ballardini e ad una tripla di Jokic si porta in vantaggio 5-7 al 3'. Il vantaggio bianco-azzurro dura poco e a metà frazione Schio effettua il sorpasso grazie a un canestro di Cintia (9-7 al 5'). Alte percentuali al tiro e una maggior efficacia a rimbalzo permettono a Schio di allungare ancora e di chiudere il quarto con un vantaggio di 6 punti (17-11). Ottimo avvio per la Germano Zama anche nel secondo periodo. Prima Ana Flavia e poi Franchini realizzano due triple che annullano il distacco e riportano in parità il punteggio (17-17 al 12'). La partita si gioca punto a punto e a referto si alternano molte giocatrici (curioso il fatto che vede i primi dieci canestri del secondo quarto realizzati da dieci atlete diverse). Al 15' un canestro di Pastore fissa il punteggio sul 26-25. A questo punto le giocatrici faentine, complici forse anche le numerose rotazioni applicate dai due coach, commettono qualche leggerezza di troppo sia in fase difensiva che offensiva e in tre minuti con un break di 12-0 Schio allunga e si porta sul 38-25 al 18'. Una sempre grintosa Jokic e Franchini tentano di limitare il passivo, ma un'ottima Cintia e un'infallibile Betta Moro rispondono prontamente e il primo tempo si conclude sul 43-29.
A inizio ripresa la Germano Zama fatica a trovare la via del canestro e rimane a secco per oltre quattro minuti fino ai due punti di Graziane (50-31 a 24'20”). Schio comanda nettamente la partita e la sinusoide del punteggio oscilla tra il +13 e il +21 per le padrone di casa. Anche nell'ultimo periodo la situazione non cambia, Faenza non riesce mai a scendere sotto i dodici punti di distacco e le scledensi controllano la partita senza problemi.
Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale:
TermoCarispe La Spezia – Famila Schio
Coconuda Maddaloni – Acer Priolo
Pool Comense – Germano Zama Faenza
Pasta Ambra Taranto – Phard Napoli
Le sfide saranno al meglio delle tre partite. La squadra che avrà il fattore campo favorevole sarà quella che avrà avuto la miglior classifica nella stagione regolare. La sequenza delle gare è fuori-casa-casa. Si partirà giovedì 13 aprile alle 20:30 , gara 2 è prevista per giovedì 20 aprile, mentre l'eventuale bella si disputerà sabato 22 aprile.
Enrico Sabbatani
Germano Zama Faenza TermoCarispe La Spezia 73-68
Germano Zama Faenza: Ana Flavia 7 (1/4;1/2), Franchini 10 (1/3;2/4), Pastore 14 (2/4;3/3), Forni ne, Ballardini 17 (5/10;2/5), Casadio (0/2 da tre), Jokic 9 (4/7;0/1), Cappuccio, Graziane 14 (7/9), Arnetoli 2 (1/3;0/1). All: Ticchi.
TermoCarispe La Spezia: Balleggi 9 (2/10;0/1), Martiradonna 10 (3/5;1/1), Poggi ne, Pellizzari 3 (1/1 da tre), Thomas 14 (7/11), Holland Corn 25 (8/12;2/8), Consorti ne, Pellegrino ne, Sarti 3 (1/1), Mirchandani 4 (0/3;1/3). All: De Santis.
Arbitri: Riosa di Trieste e Castellari di Bologna.
Parziali: 22-17, 38-32, 57-48.
Note. Tiri liberi: Germano Zama 7/10, TermoCarispe 11/20. Nessuna uscita per cinque falli. Spettatori 1200 circa.
In
un PalaBubani stracolmo la Germano Zama Faenza coglie una fondamentale vittoria
che le assicura il terzo posto al termine della regular season. Nonostante
la posta in palio sia molto importante entrambe le squadre scendono in campo
senza nascondersi e con lobiettivo di imporre il loro gioco; ne esce
così una partita molto vivace e combattuta sin dallinizio. Buona
partenza per la Germano Zama e in particolare ottimo avvio per Simona Ballardini
che con un canestro da cineteca e una tripla in rapida successione tenta un
primo allungo (7-2 al 3). La Spezia soffre il gioco molto veloce della
Germano Zama che trova in Ana Flavia un punto di riferimento sempre più
importante. Coach De Santis cambia spesso strategia difensiva per cercare
di arginare un incisivo attacco manfredo. I canestri in serie di Ana Flavia,
Jokic e Graziane portano Faenza sul 17-10 al 7. La Spezia rimane comunque
in corsa grazie ai punti di Thomas e Holland-Corn (17-15 al 9). A un
minuto dalla fine coach Ticchi cambia Ana Flavia per Pastore, ed è
proprio la play napoletana a realizzare sulla sirena realizza i tre punti
del 22-17. Nel secondo quarto coach Ticchi rimescola un po le carte.
Vista lintensità della gara lascia inizialmente a riposo Jokic
e Graziane sostituite da Arnetoli e Cappuccio, e poi, dopo un minuto, concede
anche a Ballardini di tirare un po il fiato. La Spezia prova ad approfittarne
e si porta sul 23-24 al 13. Il vantaggio delle liguri dura però
poco. Una grandissima Chiara Pastore realizza nove punti in poco più
di tre minuti e porta la Germano Zama nuovamente avanti (33-28 al 17).
E poi una tripla di Franchini a 25 secondi dal termine a fissare il
risultato sul 38-32 prima dellintervallo lungo.
Linizio ripresa è tutto di marca faentina ed è ancora una volta Simona Ballardini ad essere la principale protagonista. La capitana realizza in ogni modo: dalla lunetta, poi da 3 punti e ancora un canestro con una penetrazione personale (46-36 al 24). La Spezia è molto in difficoltà e la panchina corta non permette a De Santis tanti cambiamenti. Una tripla di Ana Flavia e sei punti di una maestosa Graziane regalano a Faenza il massimo vantaggio (57-40 al 28). A questo punto la Germano Zama ha probabilmente un calo di concentrazione che permette a La Spezia di piazzare un break di 8-0 è di riportarsi a -9 alla fine del quarto (57-48). Nel quarto periodo coach Ticchi schiera nei primi minuti Arnetoli come pivot e lascia rifiatare Graziane (costretta agli straordinari per arginare unottima Thomas) . La Spezia, trascinata da Holland-Corn, si porta per due volte a -5 (61-56 al 34 e 67-62 al 37). Quando Franchini realizza a 210 dal termine la tripla del +8 (70-62) la vittoria sembra ormai cosa fatta, ma alcune leggerezze difensive permettono alla TermoCarispe di riaprire la partita e di portarsi sul 71-68 a un minuto dalla fine. La Spezia si trova in mano il pallone del possibile pareggio, ma non riesce a concretizzare e Graziane realizza il canestro del definitivo 73-68.
Enrico Sabbatani