Faenzanet@yahoo.it - ANALISI POLITICA -

I protagonisti delle comunali dicono la loro
COMUNICATI E DICHIARAZIONI

Vi proponiamo le dichiarazioni in forma integrale, senza tagli e/o censure, esattamente come ci pervengono dalla voce dei protagonisti alla nostra casella e-mail .


26/03/2010

Minardi “Pronto il mio Piano di Sviluppo per l’Occupazione” - 200 milioni di euro di investimenti immediati, 2000 posti di lavoro in 5 anni, 100 borse di studio all’anno per la ricerca a Faenza

“Grazie a numerosi investitori e fondi nazionali ed internazionali ho finito in questi giorni di approntare il documento base di programmazione economica del territorio. L’ho chiamato “PIANO DI SVILUPPO PER L’OCCUPAZIONE” proprio perché ho in mente uno sviluppo del territorio legato all’occupazione manifatturiera e non all’imprenditoria solo legata alla finanza. Voglio che le migliori eccellenze produttive italiane vengano qui a faenza entro i prossimi 5 anni e per farlo ho trovato imprenditori amici pronti ad investire da subito 200 milioni di euro in insediamenti produttivi per un totale, a regime, di circa 2000 nuovi posti di lavoro.
Il progetto si basa su produzioni di eccellenza, dove la manodopera è specializzata, quindi con salari sopra la media e basso turn over, perché è necessario per i nostri giovani faentini dare stabilità al lavoro. E dalla specializzazione, dalle eccellenze che partono dalla ricerca, ho intenzione di dedicare una parte degli investimenti ad un fondo specifico per istituire da subito 100 borse di studio per giovani ricercatori da stabilizzare sul CNR di Faenza doveè meno oneroso per un ricercatore vivere dato il costo della vita più basso rispetto alle grandi città. Se si vuole fermare la fuga di cervelli all’estero e mantenere le eccellenze produttive sul territorio è necessario connettere investimenti e ricerca”

Gian Carlo Minardi


"L'atto compiuto a Faenza contro il segretario della Lega Nord Mauro Monti non ha nulla a che fare con il livello di civiltà che il tessuto e il dibattito politico locale hanno costruito nel tempo. Si tratta di una aggressione violenta e alternativa rispetto ai codici civili che animano l'azione di tutte le forze politiche faentine. Che l'azione nasca da questioni condominiali o politiche al momento non fa grande differenza, si tratta di un gesto comunque indegno. Per questo esprimo la mia totale disapprovazione verso quanto accaduto e tutta la mia solidarietà a Mauro Monti e a tutto il comitato elettorale leghista faentino. Ora mi auguro però che le polemiche lascino il campo alla politica, e il dibattito pubblico torni ad interrorgarsi sulle idee e sui progetti per il futuro di Faenza e dell'Emilia Romagna. "

Alberto Pagani, segretario provinciale PD


SUL MISTERIOSO SILENZIO DEL COMITATO MALPEZZI

Alcuni amici, ma soprattutto diversi avversari politici, ci hanno fanno notare la scarsa presenza di Malpezzi e della sua lista nella guerra di comunicati che si è scatenata in questi giorni. Ci pare evidente che perché ci sia una guerra ci debba essere qualcuno che attacca e qualcuno che si difende. Non essendoci presi la briga di rispondere a tutte le stupidaggini uscite sui siti e sui giornali in questi giorni, non ci sentiamo, in effetti, in guerra con nessuno. Il fatto è questo. La campagna elettorale sta per finire e noi preferiamo stare in mezzo alla gente, a incontrare, a proporre, a parlare e ad ascoltare. Le persone che domenica ci voteranno, si preoccupano di cosa noi proponiamo, non delle scemenze che gli avversari ci attribuiscono (ultima in ordine di tempo, il collegare l’aggressione al presidente della Lega Nord Romagna alle “frange estremiste” della nostra coalizione !). Abbiamo letto con sincera ammirazione lo sfoggio di cultura scolastica sui personaggi in cerca d’autore (non che manchi la letteratura critica su Pirandello, ma fa sempre piacere scoprire dei talenti locali); abbiamo riso fino alle lacrime leggendo del piccolo Gulliver appena catapultato sulle spiagge faentine che scopre all’improvviso un città piena di “lenzuola stese”, con “gente che si parla dalle finestre” e, addirittura, cani! Così tenero e ingenuo da non riuscire a farsi una ragione del perché i ragazzi “di colore” non trovino lavoro, tanto che è addirittura costretto a chiederglielo di persona, come il gentile Piccolo Principe chiedeva a ogni animale che cosa fosse. E infine ci siamo sinceramente preoccupati avendo appreso ora che non siamo cristiani, ora che vogliamo la distruzione dell’ospedale, ora di aver subito terrificanti metamorfosi, tanto che ci siamo più volte guardati allo specchio temendo di ritrovarci in testa un colbacco stile politburo.
Ringraziamo, pertanto, tutti gli amici delle forze politiche avversarie, in particolare i leghisti, minardiani, berlusconiani e UdC (non possiamo ringraziare quelli di “Faenza è futuro” perché temiamo seriamente che non esistano). Li ringraziamo per la profusione di scritti con cui ci hanno intrattenuti in questi giorni, allietando le nostre giornate che, invece che dando sfogo all’estro letterario, diffamatorio, esplorativo o becero, sono trascorse cercando di non perdere nemmeno un’occasione per stare in mezzo alla gente, insieme per cambiare. Amici, concittadini del Centrodestra, il vostro eventuale silenzio dopo le elezioni ci rattristerebbe moltissimo. Per cui ci auguriamo veramente di vincere, non solo per il bene di Faenza ma anche perché, nell’ipotesi che vinceste voi, andrebbe forse perduta una risorsa di amenità di cui in questi tempi cupi c’è molto bisogno. Da sconfitti invece, confidiamo che conserverete un po’ di tempo ed energie per spararne ancora un bel po’.
Con sincero affetto

Giovanni Malpezzi e Insieme Per Cambiare


ON PINI "MALPEZZI? UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO... CON LUI FAENZA APPASSIREBBE DI INVIDIA, CON MINARDI SI APRIREBBE AL MERCATO INTERNAZIONALE"

"E' bastato costringerlo a confrontarsi su questioni di principio e in zero nanosecondi è emersa tutta l'inconsistenza programmatica di Malpezzi. Faenza in mano sua si chiuderebbe sempre più a riccio attorno agli interessi personali di tre-quattro personaggi, lasciando la città ad appassire di invidia rispetto a quanto avrebbe potuto svilupparsi attorno ad un progetto di respiro internazionale come quello che porta avanti Gian Carlo Minardi, in grado di aprire Faenza ai mercati internazionali" lo ha afferma l'on. Gianluca Pini durante un incontro con gli imprenditori faentini svoltosi stamane a Faenza "Maplezzi ha dimostrato di avere la mentalità da borghese piccolo piccolo - ha attaccato duramente Pini - mentre Minardi ha la mentalità da manager, da persona che crea, che fa, che costruisce, non solo per se, ma per la collettività"


Dalle parti di Malpezzi è arrivata l’ironia
Ma non quella vera, raccontata con stile e affetto dal grande Guareschi, quella dei Peppone e Don Camillo che si combattevano e si rispettavano, quella che al fondo mostra sempre una grande umanità, una passione comune per quel mondo piccolo che è la comunità di Brescello.
No, il comitato per Malpezzi sceglie la brutta copia del peggior Luttazzi, e del peggior Travaglio. Malpezzi non ci sembra così. Forse chi gli scrive le parti non sa più cosa dire di sensato rispetto alle necessità di Faenza. Sta lentamente sfaldandosi un progetto di cambiamento che cambiamento non è affatto, anzi è la solita spartizione. E di questo i faentini si stanno già accorgendo.
Meglio fa Malpezzi a stare in questi ultimi giorni in mezzo alla gente, perché perfino la sua gente ha cominciato a non stare più con lui.
La serenità è un’altra cosa rispetto all’ironia. È quella di cui ha bisogno Faenza e francamente preferiamo tutti insieme ridere, di qualsiasi colore siamo, quando Faenza torna a correre.

Comitato elettorale Minardi Sindaco


“FAENZA E’ FUTURO: MINARDI E’ IL VERO CAMBIAMENTO”

“Siamo veramente orgogliosi che un movimento partito dalla gente, senza risorse, fatto solo del lavoro di chi ci ha creduto sia riuscito oggi, alla chiusura della campagna elettorale, ad essere seriamente temuto da parte del Comitato Malpezzi che, per esorcizzare la paura, dice il contrario”. Lo afferma Herrol Benedetti, fondatore della lista civica “Faenza è Futuro”. “Non possiamo certo vantare nel nostro curriculum – aggiunge Benedetti - l’essere stati imposti da un primario istituto di credito, da una lobby di potere che da tempo soffoca l’agricoltura e l’intero territorio, ma possiamo vantarci, sì, di credere nel nostro lavoro, nelle nostre forze e di avere visto nel progetto di Gian Carlo Minardi la vera e unica novità nello scenario politico per rilanciare Faenza”. “Un bagno di umiltà - conclude - servirebbe oggi al Comitato Malpezzi e compagnia vista la boria del candidato che in televisione afferma di trattenere per sé tutte le deleghe. Forse non si fida dei suoi alleati e collaboratori”.


Dopo le sollecitazioni, Malpezzi, che apprendiamo da un suo comunicato essere il candidato del PD (non era indipendente?) ritorna a fare comunicati stampa.
Apprendiamo che ci legge volentieri, forse per prendere spunti dai nostri programmi, che gli facciamo compagnia e gli allietiamo le giornate, ma fa anche trasparire un nervosismo insolito.
Rimandiamo al mittente l'accusa di essere beceri e diffamatori, noi abbiamo sempre parlato di contenuti e non  abbiamo mai fatto attacchi alla persona, come invece alcuni hanno fatto con Minardi.
Non accettiamo lezioni da nessuno, men meno che da Malpezzi, su come si sta in mezzo alla gente, forse lui non si interessava di politica quando la Lega Nord raccoglieva le firme a difesa del crocefisso incurante del maltempo o del freddo, dando la possibilità  a migliaia di cittadini di esprimere il loro appoggio.
La Lega Nord è sempre stata in mezzo alle gente, magari con volantini fotocopiati, aimè non abbiamo disponibilità  economiche tali da fare pieghevoli patinati come altri, con le nostre facce ed i nostri ideali, le stesse che sono ora in campagna elettorale.
Sopratutto non si preoccupi Malpezzi, che forse è agitato perchè èpassato in pochi mesi da sicuro vincente a probabile perdente, che continueremo a scrivere comunicati, come sempre abbiamo fatto, magari con un lessico non troppo fine, ma con idee chiare e coerenti con il nostro percorso ultra ventennale, senza scendere a compromessi come altri fanno. 


Ufficio Stampa Lega Nord Romagna

APPELLO AL VOTO
Al termine di una campagna elettorale che ha dato molto spazio alla comunicazione e poco ai dibattiti su temi precisi, il Comitato Elettorale per Bucci Sindaco rivolge un appello ai faentini per un voto cosciente. In queste elezioni abbiamo messo in campo tutte le nostre energie politiche ed umane; abbiamo individuato in Gilberto Bucci un Candidato a Sindaco da sempre distintosi per onestà, capacità, competenza ,coraggio e dedizione al bene comune. Abbiamo realizzato una lista a sostegno di persone serie capaci e competenti in grado di reggere il governo della città, mettendo in evidenza, a differenza degli altri aspiranti sindaci, una grande esperienza amministrativa in grado di guidare la comunità anche nelle difficoltà che si preannunciano all’orizzonte. Con il consenso dei faentini affronteremo efficacemente la crisi economica ed occupazionale,i problemi dell’agricoltura e la discussione con l’ASL ravennate per i futuro dell’Ospedale di Faenza e dei servizi sanitari sul territorio. Dobbiamo ragionare ed agire con serenità,fanno quasi sorridere quelli che solo oggi si sono visti allo specchio delle loro contraddizioni :a questi, finita l’acrimonia della possibile sconfitta, non rimarrà null’altro. Dovremo avere coraggio delegando chi sa fare ad amministrare: un sindaco che prenda per sè troppe deleghe è immaturo e non si fida di chi ha intorno, occorre aprirsi alle competenze per crescere insieme. La sfida del 28- 29 marzo ’10 è di importanza strategica per la nostra comunità:occorre chiudere un periodo politico per aprirne un altro, noi siamo pronti a gestire il cambiamento con il coraggio della competenza, il Sindaco Bucci e la lista La Tua Faenza –UDC partendo dall’ispirazione e dall’esempio sturziano sono pronti ad amministrare la città,confidiamo nei faentini e nella loro scelta di voto alla lista La Tua Faenza – UDC.

Il Comitato Elettorale per Bucci Sindaco


Marchi (Udc): “Accordi di ballottaggio, alla luce del sole”

Qualcuno sembra non apprezzare la sfida del ballottaggio, come fosse una roulette. Allora facciamo chiarezza. La democrazia prevede che sia vincitore chi raggiunge il 51% dei consensi, siano essi espressi per una sola forza politica o per una coalizione. Queste si formano normalmente prima del voto, come è accaduto a Faenza, in questa competizione, per almeno due candidati, oppure dopo, in caso di ballottaggio. La differenza sostanziale è che, nel primo caso, gli accordi si fanno sulla base di ipotesi di consistenza elettorale, di candidati, di organigrammi e di programmi aprioristicamente definiti a tavolino, cioè in modo molto virtuale. Nel caso di ballottaggio, invece, gli accordi si fanno sulla base di voti veri, espressi nelle urne e di persone elette, sottolineo elette, in Consiglio comunale, sulla base di una campagna elettorale che, se è seria, definisce le posizioni di ciascuno sui problemi della città, spesso diverse da quelle di partenza, grazie agli approfondimenti dialettici che intervengono. Chiunque capisce che negli accordi preelettorali c'è chi può barare e vendere un consenso inesistente, nel caso invece degli accordi di ballottaggio si ragiona con i numeri ed è tutt'altro discorso. Per questo abbiamo sempre dichiarato di preferire gli accordi che intervengono dopo esserci confrontati in campagna elettorale e aver misurato sul campo la nostra forza, cioè il consenso dei cittadini sulle cose da fare. Cosa che avverrà anche a Faenza, alla faccia di chi propone scorciatoie, nella prospettiva, malcelata, che possa avvantaggiare uno dei due contendenti maggiori, facendo raggiungere artificiosamente il 51% a chi non ce l'ha, piuttosto che costringere ad allargare la coalizione per rappresentare realmente la maggioranza dei cittadini. A chi poi lamenta che fare accordi di coalizione significa fare “mercato” possiamo dire che Malpezzi e Minardi l'hanno già fatto prima delle elezioni e nessuno si è indignato, neppure noi che abbiamo corso in solitudine. Semplicemente perché fare accordi non è fare “mercato”, ma definire progetti condivisi per il bene della città, tanto se si fanno prima delle elezioni quanto dopo, in caso di ballottaggio, appunto.


Gian Carlo Minardi replica alla Cgil -“In riferimento alla presa di posizione del sig. Idilio Galeotti, Coordinatore Cgil Area Faenza, apparsa sul sito Più Notizie riguardo le mie dichiarazioni sulla sconfitta delle frange estremiste che hanno di fatto mal gestito e messo in pericolo l’accordo per la continuità dell’Omsa rispondo che le lavoratrici, i lavoratori e le proprie famiglie sanno benissimo come si sono svolti i fatti e quale è stato il contributo che ho portato alla soluzione, perché di una prima soluzione positiva stiamo parlando, per il futuro di 350 nostri concittadini. Proprio perché non amo strumentalizzare i problemi ho scelto in questa campagna di non farmi vedere, come altri, presenzialista, ma di costruire con chi ha avuto realmente a cuore questa situazione (come tante altre che affliggono la nostra città) e di qualsiasi colore fosse, occasioni di reale sviluppo.
L’ho detto subito e torno a ripeterlo: la ratifica dell’accordo raggiunto al Ministero, votata alla fine di febbraio e confermata nella votazione del 23 marzo, è stato un atto di grande responsabilità delle maestranze perché offre gli strumenti e il tempo a chi vuole il bene dell’Omsa e di Faenza di lavorare per arrivare a una soluzione positiva. Continuerò a impegnarmi, anche come imprenditore, perché oggi abbiamo davanti abbastanza tempo per fare ripartire l’Omsa, per fare convergere quegli investitori che in queste ultime settimane ho incontrato per realizzare un piano industriale serio, senza strumentalizzare un dramma che tante famiglie faentine stanno vivendo e che certa politica, da tempo, non poteva non conoscere.
Voglio rassicurare poi il Sig. Galeotti che ho ben chiaro quali siano i gravi problemi produttivi e occupazionali del nostro territorio, così come so di quelli riguardanti la sicurezza, la salute e l’impoverimento progressivo del nostro ospedale sia in termini di prestazioni che di lavoratori. Così come sono al corrente della fatica che fanno le piccole imprese, gli agricoltori, gli artigiani e i commercianti della nostra cara Città. Così come quelle di famiglie e dei giovani. Per questa ragione ho accettato 40 giorni fa di scendere in campo, e ho da subito cercato di mettere a frutto i tanti rapporti costruiti in questi anni con persone, imprese e istituzioni disposte ad investire sul futuro di Faenza.
Gent. Idilio, raccolgo con piacere la sua preoccupazione alla non strumentalizzazione della vicenda Omsa che mi trova pienamente d’accordo: se c’è qualcuno che in questa campagna elettorale non ha mai alzato i toni e non ha mai usato un linguaggio “cattivo” , sono io. Se non ho mai accettato operazioni di facciata, come invece hanno fatto i leader politici dei partiti che sostengono il mio avversario, sfilando davanti al presidio delle lavoratrici dell’Omsa solo a fini elettorali, sono stato io e le forze che mi hanno sostenuto.
Pertanto spero di potere lavorare insieme a lei per il futuro di questa e di tutte le altre situazioni problematiche di Faenza, ognuno con la tenacia e la passione che lo contraddistigue, ma sempre orientata al futuro e al benessere della nostra città: lei da buon sindacalista e io da buon sindaco”.

Gian Carlo Minardi


25/03/2010

Rilevo con interesse la positiva conclusione delle consultazioni interne ai lavoratori e lavoratrici OMSA che ha riconfermato i termini dell’accordo siglato a Roma. Ora si apre una fase nuova in cui vi sarà il tempo per intervenire, ricercare nuovi investitori, se rimarrà invariata la da tempo preannunciata rinuncia dell’attuale proprietà allo stabilimento di Faenza. Oggi tutto il mondo politico assieme alle organizzazioni degli imprenditori deve impegnarsi per dare nuove risposte alle esigenze occupazionali della città,rimettere in campo impegno ulteriore per trovare soluzioni possibili che tutelino l’occupazione. L’UDC, da subito schierata a difesa dei posti di lavoro, ribadisce il proprio impegno a tutti i livelli per agevolare soluzioni possibili ed insieme alla nuova giunta comunale , al mondo produttivo faentino e non , ci impegniamo ad essere il motore di ricerca delle soluzioni necessarie,adesso il tempo per trovarle c’è.

Gilberto Bucci Candidato a Sindaco LTF-UDC


La situazione occupazionale, nella nostra città, è drammatica. Di Pietro, Venerdì 19 a Faenza, si è direttamente interessato del caso OMSA e ha incontrato una delegazione di lavoratori. Di Pietro è stato direttamente informato da me oggi e ha assicurato il suo impegno per una soluzione sul territorio. La lotta però deve continuare, bisogna tenere alta la tensione ed essere presenti al tavolo negoziale a Roma. Non dimentichiamo che i sì all'accordo sono anche frutto di intimidazioni, stanchezza e forse rassegnazione.

Claudia Berdondini Segretaria Comunale Italia Dei Valori Faenza


“Il Resto del Carlino è sempre più schierato con il centrosinistra”

Abbiamo dovuto ancora constatare che gli articolisti de “Il Resto del Carlino” stanno facendo ormai apertamente campagna a favore del candidato Malpezzi, omettendo quelle dichiarazioni di Gian Carlo Minardi che potrebbero arrecare danno al candidato sindaco del centrosinistra faentino. Dichiarazioni riguardo il valore della Cooperazione, o riguardo alla famiglia sono state totalmente ignorate dal quotidiano più letto di Faenza, una testata che a livello nazionale si è sempre distinta per la grande tradizione di liberismo. L’ultima censura in ordine di tempo riguarda l’articolo sull’OMSA di oggi 24 marzo, che riporta un virgolettato di Minardi: “Ha vinto il buon senso e sono state sconfitte quelle frange che in nome dell’ideologia contrastavano il futuro di 350 nostre famiglie. […]”. A questo punto il Carlino, a differenza di quanto riportato da altri quotidiani e da altre agenzie ha volutamente tagliato queste parole di Minardi: “Quelle frange estremiste di sinistra che il candidato Giovanni Malpezzi ha nella sua coalizione e con cui fa sempre più fatica a convivere”. Ci auguriamo che gli articolisti del Carlino imparino a fare correttamente il loro lavoro di informazione, altrimenti si potrebbe pensare che sono entrati da tempo nel libro paga del centrosinistra e intendono ancora approfittarsene. La Direzione Centrale di questa prestigiosa e importante testata ne è al corrente? Le va bene così?

Il Comitato Elettorale per Minardi Sindaco


24/03/2010

Omsa – Minardi: “Ha vinto il buon senso ha perso la sinistra di Malpezzi”
Il candidato a sindaco Gian Carlo Minardi, indipendente sostenuto dalla lista civica “Faenza è Futuro”, dalla Lega Nord e dal Pdl, ha accolto con soddisfazione il rinnovato consenso delle maestranze dell’Omsa all’accordo raggiunto al Ministero.
“Finalmente – ha dichiarato Minardi - ha vinto il buon senso e sono state sconfitte quelle frange che in nome dell’ideologia contrastavano il futuro di 350 nostre famiglie. Quelle frange estremiste di sinistra che il candidato Malpezzi ha nella sua coalizione e con cui fa sempre più fatica a convivere”.
“A questo punto, come già insieme al Ministro Calderoli sabato scorso ho detto alla delegazione delle lavoratrici dell’Omsa - ha concluso Minardi - la strada è tracciata per arrivare a una soluzione positiva. Questo accordo offre infatti il tempo sufficiente per fare convergere quegli investitori che in queste ultime settimane ho incontrato per fare un piano industriale serio”. .

Organizzazione elettorale Giancarlo Minardi


Comunicato Stampa

I Giovani Democratici di Faenza hanno lanciato una originale proposta in questi ultimi giorni di campagna elettorale. Ieri mattina sono partite oltre 500 chiavette usb indirizzate ai 500 diciottenni faentini che per la prima volta domenica potranno partecipare al voto. "Viviamo un dibattito politico spesso spigoloso che non avvicina certo i giovani - dice Roberto Pasi, segretario dei giovani democratici - nonostante ciò dobbiamo cercare di cambiare questa politica attarverso il coinvolgimento di tante ragazze e ragazzi. Uno dei nostri obiettivi primari è proprio quello di investire sulla paretcipazione e sul coinvolgimento. Le elezioni amministrative pensiamo siano una grande occasione perchè tutti i cittadini sono chiamati a dire la loro sul futuro della città nella quale vivono. Si tratta di una scelta su progetti concreti che riguardano la nostra vita quotidiana". Per mettersi in dialogo con i neo diciottenni, i Giovani Democratici hanno utilizzato un linguaggio che unisce le nuove generazioni. "Abbiamo deciso di spedire a tutti i diciottenni una chiavetta usb - prosegue Pasi - perchè si tratta di uno strumento che fa parte della vita della nostra generazione. All'interno ci sono documenti e filmati attraverso i quali cerchiamo di riflettere su Faenza e lanciamo delle idee pensiamo condivise da tanti nostri coetanei. "Benvenuto al voto" è lo slogan che guida il materiale, diretto, spontaneo, sincero. Siamo convinti che molti ragazzi decideranno di utilizzare questa opportunità, andare a votare è un'occasione concreta per potere migliorare le cose, per rendere la città più aperta e coinvolgente per le nuove generazioni." All'interno della chiavetta sono presentati i tre candidati di GD, Roberto Pasi, Fabrizio Fastelli e Ilaria Visani.


Minardi: “Per me la famiglia viene prima di tutto”

A distanza neanche di un mese dall’intervento del cardinale Caffarra, il presidente della Cei Bagnasco, a sei giorni dal voto, torna a sottolineare in modo forte e chiaro che i valori cardine, la vita umana dal concepimento alla morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, la libertà religiosa ed educativa, non sono negoziabili. Nessun compromesso, dunque, è possibile per i cattolici chiamati alle urne.
Chi va sbandierando la centralità della famiglia, ha consegnato ai faentini un programma segnato da ambiguità - l’unico possibile dopo avere imbarcato dipietristi, repubblicani dell’ultima ora e la sinistra che ha soddisfatto la sua pretesa di ammainare la falce e il martello – contemplando le coppie di fatto e il testamento biologico, tradendo così tutta l’ostilità verso “i valori non negoziabili”, quelli sui quali un cattolico non dovrebbe mai mercanteggiare. Lo ha fatto per accaparrarsi i voti di tutti quelli ai quali deve promettere una poltrona, guidato soltanto dalla seduzione del potere. Ha dovuto accantonare i buoni propositi delle primarie per mettere insieme tutte le ideologie e rispondere ai soliti blocchi di potere che da anni tengono in scacco la città.

“E a chi mi rimprovera di non affrontare la questione etica – conclude il candidato a sindaco Gian Carlo Minardi - rispondo con l’esempio: sono sposato da quarant’anni, ho un figlio e provengo da una famiglia numerosa e molto unita. Per me per la famiglia viene prima di tutto. Per questo cercherò di amministrare la città come un buon padre di famiglia cercando di risolvere i problemi reali dei miei concittadini e restituendo loro un ruolo centrale”.

Organizzazione elettorale Giancarlo Minardi


COMUNICATO STAMPA

Le ultime giornate sono segnate da uno strano silenzio, comunicati stampa e dichiarazioni, di Malpezzi ed il suo comitato elettorale.
Probabilmente si è accorto che è meglio sottacere ai cittadini , non far conoscere le sue posizioni, o quelle dei partiti che lo appoggiano, perchè capirebbero che metamorfosi ha fatto l'uomo che si spacciava per "nuovo".
Ha confermato la spartizione degli assessorati con il "Manuale Cencelli", ha accettato il "testamento biologico", schiavo della sinistra che ha voluto mettere una forte impronta anticattolica, ha confermato di essere la continuazione dell'amministrazione precedente, inserendo nel programma " istituzione dei Consigli di Quartiere secondo quanto già stabilito dal Consiglio Comunale.
Proprio su questo ultimo punto ha cercato di nascondersi per evitare di far capire alla gente che dietro a quel " quanto già stabilito dal Consiglio Comunale" c'è il voto agli immigrati extracomunitari, anche senza permesso di soggiorno, con il solo requisito della residenza a Faenza.
La Lega Nord, che ha nei mesi scorsi promosso una raccolta firme contro il voto agli immigrati, non può tacere su questo punto e forte delle migliaia di firme di Faentini, vuole mettere in guardia gli elettori che domenica prossima potrebbero, con il loro voto, dare un volto nuovo alla città.

Ufficio Stampa Lega Nord Romagna


COMUNICATO STAMPA MANCANO LE RISPOSTE
Durante questa campagna elettorale abbiamo posto alcuni quesiti, su argomenti che ci sembrava di legittimo interesse, ma a tutt’oggi nulla è ancora stato risposto: evidente le nostre osservazioni erano giuste. Ci siamo chiesti innanzitutto del perché il programma del candidato sindaco Malpezzi volesse incentivare la formazione di centri culturali islamici o comunque riservati a singole etnie di residenti in città: Nessuna risposta. Non si risolve il problema dell’immigrazione Ci siamo chiesti per quale tipologia di famiglia volesse creare incentivi atti a favorirne lo sviluppo, in quanto sempre il candidato sindaco Malpezzi, prima parla di famiglia tradizionale, poi nel programma scrive di voler riconoscere l’esistenza di un società plurale e tutelando le coppie di fatto e ancora, pone di fondamentale importanza l’istituzione di un registro delle coppie di fatto (persone conviventi per qualsiasi motivo, amici, cugini, studenti o altro) per equipararle in toto ad una famiglia fondata sul matrimonio semplici convivenze: Nessuna risposta. Del resto neanche il candidato sindaco Minardi è da meno, infatti nel programma spiega il perché tutelare la famiglia, ma noi ci chiediamo nuovamente: quale famiglia? Concetto fondamentale, ma per nulla approfondito. Non si risolve il problema della famiglia. Abbiamo toccato due soli punti, potremmo proseguire ben oltre. Da una parte c’è chi non risponde, dall’altra parte si parla di esempi personali che poco c’entrano con coalizioni politiche, poi, l’attuazione delle linee programmatiche rimane assai nebulosa. Da entrambi le parti si sta perdendo il senso della misura, noi siamo gli unici che avanziamo proposte concrete, recepite ed ascoltate dalla base, spieghiamo come attuarle e ci confrontiamo con le problematiche quotidiane, abbiamo la pretesa di essere un movimento popolare, ma assolutamente, non populista Intendiamo, infine, scardinare questo finto bipolarismo che serve unicamente per ingabbiare il dibattito costruttivo e trasforma il confronto politico in un ring o in un confronto tra ultras da stadio. Ecco perché l’unico vero voto utile è quello dato alla lista La Tua Faenza-UDC, noi abbiamo un programma chiaro, spieghiamo alla gente ciò che vogliamo fare e soprattutto mettiamo in pratica ciò che diciamo. Siamo gli unici a dare risposte ai cittadini.

Unione di Centro


FAENZA E’ FUTURO - NOI PARTIAMO DA QUI
I cittadini di FAENZA il prossimo 28 e 29 marzo sono chiamati a fare un’importante scelta per imprimere un significativo passo alla nostra città, per ritornare nel breve periodo, ad essere una realtà di primaria importanza nella nostra bella Romagna.
Trent’anni anni fa Faenza era pari delle vicine città di Cesena e Imola, oggi si osserva come grande sia il divario rispetto alle opportunità di sviluppo sociale ed economico avvenuto in quelle realtà.
Riteniamo importante per la nostra città che:
 Faenza non deve distinguersi nel futuro per l’insediamento di mastodontiche antenne per la telefonia, poste a ridosso del centro abitato;
 Faenza non deve distinguersi nel futuro in “elaborati progetti edili” che permettano l’insediamento industriale all’interno della città;
NON VOGLIAMO TUTTO QUESTO, ed in tal senso CI BATTEREMO per difendere e rilanciare un sano e condiviso sviluppo della CITTA’.
Faenza deve ritrovare la propria immagine, favorendo il rilancio delle proprie pecularietà, come già nel passato quando FAENZA si è positivamente distinta acquisendo una ribalta internazionale, per fare ciò serve una persona nuova fuori dai classici schemi della politica, una persona che negli anni ha dimostrato di essere in grado di valorizzare in Italia e nel mondo l’immagine di Faenza, riteniamo che l’unica persona realmente nuova e in grado di fare questo è GIAN CARLO MINARDI.
Gian Carlo MINARDI SINDACO, per ripartire con politiche condivise con i cittadini, i vari settori economici e sociali, per non continuare ad avere “politica economica chiusa”, arroccata nel garantire gli interessi di pochi, danneggiando l’intera collettività.
FAENZA merita un FUTURO di politica sobria, capace di rispondere alle necessità dei suoi cittadini, responsabile nel lavorare per costruire una società coesa affrontando seriamente, quegli aspetti che possono minare la libera convivenza delle persone.
FAENZA E’ FUTURO SOSTIENE E RITIENE CHE TUTTO QUESTO POSSA REALIZZARSI SOLO GRAZIE A GIAN CARLO MINARDI SINDACO.


23/03/2010

Appello del Cardinal Bagnasco: i valori non negoziabili

Fa discutere il pressante e preciso appello al voto dei cattolici che la Santa Sede ha emesso recentemente, in occasione del turno elettorale. Un intervento splendido per chiarezza e determinazione nell’ affermare l’indissolubilità dei valori etici dall’impegno dei cattolici in politica.
La dignità della persona umana al primo posto ,la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale,la libertà religiosa e scolastica ,la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna,sono valori non negoziabili e costituiscono un complesso individuale di beni dislocati sulle frontiera della vita e della solidarietà ,orizzonte stabile del giudizio e dell’impegno politico nella società. Quale solidarietà sociale ci si potrà mai aspettare da chi autorizza la soppressione della vita specialmente la più debole? Si chiede il Cardinale Bagnasco e rivolgo anch’io la domanda agli elettori di ispirazione cattolica che non devono cedere a compromessi in stile veltroniano del “ma anche”. La doppiezza di chi propone le coppie di fatto ed il testamento biologico nel proprio programma elettorale va smascherata, in questo senso Malpezzi ha troppe ambiguità nel programma e nella coalizione, mentre Minardi non affronta la questione etica. L’impegno mio personale e della lista che mi sostiene è quello preciso di operare fattivamente a favore della vita senza compromessi ed a favore di quella serie di valori senza i quali anche la nostra società rischia l’imbarbarimento. Faccio mio l’appello del Card. Angelo Bagnasco ed opereremo affinché sia la stella polare del nostro impegno, attraverso le decisioni che prenderemo da amministratori della città di Faenza.

Gilberto Bucci - Candidato a Sindaco di Faenza


"Alla luce del documento unitario dei vescovi italiani sul voto di fine marzo, mi risulta impossibile pensare a come questo possa coniugarsi con le posizioni di Errani e di Malpezzi. Sia il governatore uscente che il candidato Malpezzi hanno nella pancia della propria coalizione partiti ed esponenti politici che sostengono poszioni nettamente in contrasto con il mondo cattolico, a partire dall'affidamento dei minori alle coppie gay fino ad arrivare all'eutanasia." lo afferma a margine di un incontro con i sostenitori della Lega Nord di Faenza l'on. Gianluca Pini della Lega Nord "Mi auguro che i cattolici siano meno ipocriti di certi loro rappresentanti che si dichiarano a favore di Errani e di Malpezzi - conclude il deputato romagnolo - dimenticando che certa gente, con la loro politica, è quanto di più distante vi sia dalla difesa delle nostre radici cristiane"

Ufficio Stampa Lega Nord Romagna


Minardi: “La cooperazione faentina ha esempi di eccellenza Per lo sviluppo serve riportarla a una dimensione umana”

“La cooperazione faentina ha creato nel passato esempi di eccellenza evidenti e riconoscibili, esempi che intendo valorizzare appieno per lo sviluppo della mia città. Tutto il buono che c’è, serve per crescere. Per questo non accetto che la usi come elemento ideologico di divisione piuttosto che come fattore strumentale per la crescita”. Questo in sintesi il concetto espresso da Gian Carlo Minardi sulla cooperazione locale durante un incontro informale con operatori del settore agricolo legati al mondo della cooperazione.
“E’ sempre vivo nella mia memoria un semplice ricordo personale, ma per questo non meno vero, di quando gli agricoltori ricevevano l’assegno di conferimento e venivano nell’officina di mio padre ad acquistare un nuovo mezzo per il loro lavoro per la loro azienda che, grazie ad una reale impresa di rete, si sviluppava. Il mio obiettivo – continua Minardi – è proprio quello di riportare il mondo cooperativo a questa dimensione umana. Qualcun altro invece mi sembra perso nell’arroganza di volere essere l’unico interlocutore di un mondo che ha sofferto la visione politicizzata del comparto cooperativo.
Alcuni miei avversari – prosegue Minardi - non si sono ancora resi conto che hanno sottovalutato l’intelligenza dei cittadini di Faenza, quella gran parte ormai silenziosa che non ne può più di essere sotto ricatto economico e di favori come non mai in questi ultimi tempi abbiamo dovuto assistere. Un popolo silenzioso schiacciato da decisioni prese sulla loro testa sempre, altrove e a tavolino. Senza che i potenti abbiano mai avuto il coraggio di guardarli in faccia”.

Organizzazione elettorale Giancarlo Minardi


MALPEZZI SULLA SANITA’ CONTINUA A TACERE PARLANO TUTTI MA NON IL CANDIDATO SINDACO
Ridolfi: - La questione ospedale di Faenza crea non pochi imbarazzi a Malpezzi tanto che tutti si preoccupano di rispondere al suo posto

Nel programma delle primarie Malpezzi scriveva al punto 9: “ SANITA’ E OSPEDALE, INVERSIONE DI ROTTA: l’ospedale deve essere difeso, veramente, contro chi ne vorrebbe il ridimensionamento o addirittura la chiusura. Creazione di un comitato, composto dal Comune, da operatori sanitari, e da cittadini, per verificare la realizzazione degli impegni assunti, tra cui la costruzione del nuovo pronto soccorso. No ad incarichi o promozioni influenzate dalla politica e non dal merito professionale.”
Come dimostra quanto scritto sopra neppure Malpezzi si fidava delle promesse di Carradori oggi sembra obnubilato dalla necessità di tenere insieme un mosaico senza calce. Ci e’ stato detto dal consigliere regionale uscente Mazzotti del PD che la minoranza affrontava la questione ospedale solo in campagna elettorale oltre ad essere una affermazioneche si smentisce facilmente che cosa ne pensa delle dichiarazioni del dicembre 2009 di Malpezzi?
Cosa ne pensano i faentini del fatto che il vincitore delle primarie ha già le mani legate ed anche in campagna elettorale non può parlare di ospedale perché ha paura di perdere le elezioni?
E’ quindici anni che si fanno dei tagli all’ospedale di Faenza, è stato tagliato anche il Tribunale del Malato.

Raffaella Ridolfi


La Lista civica Faenzachevuoi non ha ancora ufficialmente deciso chi votare all’eventuale ballottaggio fra due candidati sindaci, anche se la linea ufficiosa prevalente è quella di lasciare libertà di coscienza ai suoi soci e ai suoi sostenitori. Personalmente voterò,se capiterà, il candidato che farà il gesto responsabile di dire qualcosa di buono sull’Ospedale di Faenza. La cosa al momento sembra molto difficile a giudicare dalla insipienza e dalla superficialità con cui viene trattato l’argomento da vari candidati. Insipienza e superficialità che a mio avviso non potrà che arrecare danno all’Ospedale stesso, e già l’ha fatto a giudicare dalle numerose “chiacchiere” che vengono scritte e dette sulla possibilità di una sua imminente chiusura: giudicherò quindi all’ultimo momento, preparandomi anche ad un voto di protesta. Ritengo che il sistema sanitario della nostra regione possa essere migliorato, che svariate istanze anche del nostro Ospedale debbano essere più ascoltate ed in tempo utile, ma che dipingere un quadro “decadente” e dimissionario dell’Ospedale sia irrispettoso e falso. A titolo di puro esempio nel reparto in cui lavoro, nell’anno 2009, un quinto circa dei pazienti che sono stati ricoverati proveniva da altri ospedali, dall’Ospedale Maggiore di Bologna fino ad una richiesta, che non abbiamo potuto soddisfare, proveniente dall’Ospedale di San Marino. Se per buona parte di questi il “transito” a Faenza era in qualche modo dovuto, perché pazienti faentini in rientro ad esempio dalla Neurochirurgia di Cesena, per altri il ricovero è stato richiesto per assoluta necessità, spesso da altri Pronto Soccorsi, poiché mancava il posto negli ospedali di riferimento territoriale. Un dato analogo lo potrebbero riferire anche altre unità operative, dalla Medicina, alla Neurologia, alle Chirurgie, in particolare specialistiche. Come valutare dunque questo fatto? Inoltre, sempre a titolo di puro esempio, come valutare la presenza da oltre quindici anni nel territorio di una assistenza domiciliare avanzata, richiamata nel PAL, che ha consentito e consente, pur fra tante fatiche e l’impegno a volte eroico delle famiglie coinvolte, di curare a casa persone che sarebbero altrimenti imprigionate in ospedale? Questo è possibile con l’ausilio di macchinari che un tempo sarebbero stati “solo ospedalieri”,in collaborazione multidisciplinare con il Servizio Domiciliare, i Servizi Ospedalieri specialistici e i Medici di Medicina Generale coinvolti. La lista si potrebbe allungare molto, ovviamente anche quella degli errori, ma credo che il messaggio sia chiaro: l’Ospedale non è in chiusura e neanche in crisi. Interroghiamoci quindi piuttosto su come migliorarlo e su come realizzare il PAL nei suoi aspetti più rivoluzionari, e ce ne sono tanti, in coerenza con quanto è nei poteri del Comune! Pierpaolo Casalini, candidato sindaco per la lista civica “Faenzachevuoi”.

SOBRIETA’ E TRASPARENZA NELLA GESTIONE DELLE RISORSE DI TUTTI In coerenza con l’impegno di sobrietà e trasparenza che ispira la nostra associazione e la lista civica che da essa è sorta, abbiamo scelto di limitare ed ottimizzare i costi della nostra campagna elettorale e di renderli noti pubblicandone il dettaglio come segue: - 900 euro per 21.000 volantini distribuiti nelle case da volontari; - 300 euro per palloncini gonfiabili e bombola elio distribuiti in piazza; - 700 euro per uno spot pubblicitario di 7 secondi presentato in 4 sale del Cinedream per 1 mese; - 180 euro per 28 manifesti elettorali affissi negli spazi dedicati; - 200 euro per cancelleria e materiali di consumo vari. Il totale dei costi, pari a € 2.280 è stato coperto unicamente attraverso forme di autofinanziamento. La visibilità è stata un po’ sacrificata per il rispetto di uno dei punti cardine del nostro programma che continueremo a sostenere con decisione e forza: portare nell’amministrazione quella sobrietà e trasparenza nella gestione del “bene pubblico” che sono necessarie per il rispetto del patto di fiducia che i cittadini con il loro voto sanciscono.

“FAENZA CHE VUOI”


POLIS rivolge a tutti i cittadini di Faenza l’invito a recarsi a votare, domenica e lunedì prossimi, per il rinnovo degli organi rappresentativi regionali e comunali e lancia un appello, in particolare per le elezioni comunali, affinché esprimano un voto efficace, cioè in grado di produrre gli effetti desiderati.
Faenza ha problemi importanti da affrontare e risolvere, a cominciare dai temi legati allo sviluppo economico, ma non solo, ed ha bisogno che, in un momento così difficile, dalle urne escano un Sindaco ed una maggioranza forti e capaci di governare.
Giovanni Malpezzi è l’unico candidato che offre queste garanzie e dunque è necessario non disperdere nessun voto. Ogni voto al di fuori della coalizione che sostiene Malpezzi è un voto non solo disperso, ma, soprattutto, un contributo alla frammentazione del quadro politico e quindi all’ingovernabilità.
Laddove comunque, in piena libertà e coscienza, alcuni elettori si sentissero di esprimere il loro voto a favore di liste al di fuori della coalizione di centro-sinistra è assolutamente necessario che si utilizzi il c.d. “voto disgiunto”, il meccanismo, cioè, che consente di assegnare il voto per il Sindaco a Malpezzi ed il voto di lista anche al di fuori della coalizione.
Giovanni Malpezzi non è solo il candidato che fornisce le migliori garanzie per un buon governo della città, ma rappresenta anche il vero cambiamento.
Giovane, equilibrato, competente, espressione della società civile e delle componenti più sensibili e dinamiche del mondo cattolico faentino, Malpezzi costituisce la vera novità delle prossime elezioni ed è dunque importante che anche la lista del candidato abbia un risultato positivo. POLIS invita, quindi, gli elettori a votare la lista “Insieme per cambiare” ed a sostenere, con la preferenza, i propri candidati presenti in quella lista: Federica Gatti e Stefano Visani.

Polis - Comunicazione


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