Articolo del 31/05/01

“Fashion design” a scuola

Faenza - E’ stata una manifestazione pienamente riuscita, quella di martedì sera al Palazzo delle Esposizioni, con tante novità e piacevoli momenti d’intrattenimento, organizzata dall’Istituto d’Arte “Gaetano Ballardini” a coronamento delle tesi degli allievi e della consegna delle borse di studio. L’entusiasmo dei ragazzi si è abbinato alla qualità dei risultati finali. In particolare ha destato curiosità e diffusi interessi la sfilata di moda abbinata ad un corso di “fashion design” rientrante nelle attività didattiche dell’Istituto, in seguito ad una intuizione del preside, Rolando Giovannini. Il corso ha infatti coinvolto la designer faentina Ivana Pantieri (docente all’ISIA), e lo stilista Germano Zama che ha consigliato gli studenti e ha messo a disposizione le strutture della sua industria tessile, oltre ad aver reso possibile le riprese dell’emittente Tele 1, intervenuta a documentare la serata. Il loro apporto è stato determinante. Un cast di splendide modelle ha così portato in passerella le creazioni dei dieci studenti che hanno scelto questa esperienza formativa, dimostrando una notevole creatività e fantasia. I dieci abiti realizzati si distinguono per semplicità, freschezza ed estro. Si va dall’abito trasformabile, composto di vari elementi che creano combinazioni sempre nuove ed originali secondo le serate da affrontare, al “big-tie”, una sorta di cravattone gigante che diventa abito all’occorrenza. Si passa da un modello giocato sul sapiente accostamento di tessuti diversi (jeans e classico); al vestito intrigante e nello stesso tempo discreto, che richiama le suggestioni delle antiche civiltà greche e romane. Non sono mancate geniali soluzioni tipo quella di un accessorio come una cintura che si trasforma in gonna, se si libera la stoffa contenuta all’interno di una zip. In primo piano le asimmetrie del bianco e del nero; il turbinio delle decorazioni e degli effetti geometrici, le originali interpretazioni delle magliette da indossare con disinvoltura in vari momenti della giornata, dalle occasioni di lavoro ai frangenti meno impegnativi, o nel relax. Su tutto prevale un’idea di capo a doppia funzionalità, mutevole, grazie al generoso impiego di cerniere sulle spalle, sui fianchi, sugli spacchi delle gonne, in modo che il fruitore possa sempre regolare l’indumento a suo piacere, secondo il gusto, lo stato d’animo o il capriccio. I ragazzi si sono rivolti ad un target di persone attive, moderne e indipendenti, attente alla moda e alla bellezza, vissute però come fonti d’ispirazione delle proprie fantasie. Questi i nomi degli studenti partecipanti: Ilaria Palli, Valentina Foschi, Isabella Capizzi, Terenzio Tabanelli, Elisa Babini, Mamnugu Ramadhani, Matteo Tronconi, Milena Scarpelli, Cristina D’Alberto, Federica Bubani.

Francesco Donati