Faenzanet@yahoo.it - POLITICA - 13-04-2010 14:17

Le Promesse del Sindaco

Uno degli ideali compiti della stampa è quello di verificare che le informazioni delle dichiarazioni di chi governa sia o meno veritiero. Ci proviamo. Qui sotto elencate le 40 promesse fatte in campagna elettorale da Giovanni Malpezzi prima di diventare Sindaco di Faenza. Verificheremo insieme se sono o meno state attuate.


NOTA METODOLOGICA - Abbiamo preso -per l'estrema chiarezza che le contraddistinguevano- le 40 promesse elettorali fatte dal neo-sindaco nella campagna elettorale delle Primarie, poi confermate nel programma definitivo.
Dato 100 il massimo punteggio raggiungibile, ognuna delle promesse vale pertanto 2,5 punti. Abbiamo inserito per ognuna di esse una data che appare congrua per esprimere una valutazione sull'operato, e fino ad allora consideriamo convenzionalmente compiuto al 50% ciascun impegno.

Insieme per cambiare
40 passi in città per la città

Promessa
Data valutazione
Esito
Punt.
1 Famiglia: è ora di tenerne conto davvero
31/12/2011
50%
1,25
2 La casa deve essere un diritto e non un miraggio.
31/12/2011
50%
1,25
3 Microcredito e sostegno alle giovani coppie
30/06/2011
50%
1,25
4 All'asilo nido e a scuola, i bambini non devono aspettare!
15/10/2010
50%
1,25
5 Per una comunità educante e educativa
15/10/2011
50%
1,25
6 La crisi economica non va affrontata da soli
31/12/2010
50%
1,25
7 Lavoro irregolare, non facciamo finta di niente
31/12/2011
50%
1,25
8 Sicurezza: azioni efficaci senza demagogia
30/06/2011
50%
1,25
9 Sanità e ospedale, inversione di rotta
31/12/2011
50%
1,25
10 Servizi Sociali ed assistenziali, semplificare si può!
31/12/2011
50%
1,25
11 Diventare genitori col sostegno della comunità
31/12/2011
50%
1,25
12 Un nuovo protagonismo per i rioni
31/12/2011
50%
1,25
13 Nonni volontari
31/12/2011
50%
1,25
14 Cittadini che vengono da lontano
31/12/2011
50%
1,25
15 Strutture più accessibili per promuovere lo sport
15/10/2011
50%
1,25
16 Comune a porte spalancate
31/07/2010
50%
1,25
17 Associazionismo ancora più vicino
31/12/2011
50%
1,25
18 Quartieri come avamposto e opportunità
31/12/2011
50%
1,25
19 Trasparenza e regole per i contributi pubblici
31/12/2010
50%
1,25
20 Un Bilancio Sociale che tutti possano capire:
30/06/2011
50%
1,25
21 Urbanistica, le carte sul Tavolo
31/12/2011
50%
1,25
22 La Piazza come l'antica “agorà”
31/12/2011
50%
1,25
23 Basta a nuovo cemento!
31/12/2011
50%
1,25
24 Un centro storico pieno di vita e di persone
31/12/2011
50%
1,25
25 Agricoltura e ambiente, strade nuove e virtuose
31/12/2011
75%
1,875
26 Risparmio energetico e “green economy”
31/12/2011
50%
1,25
27 Rifiuti, non aver paura di imparare dagli altri
31/12/2011
50%
1,25
28 Spianare la strada alle nuove imprese
31/12/2011
50%
1,25
29 Una nuova politica per la cultura
31/12/2011
50%
1,25
30 La ceramica, un marchio finalmente vincente
31/12/2011
50%
1,25
31 Muoversi in città
31/12/2011
50%
1,25
32 Faenza a misura di bici
31/12/2011
50%
1,25
33 Internet per tutti
31/12/2011
50%
1,25
34 Meno Assessori e per più tempo
15/04/2010
DISATTESO
0
35 Un Comune più efficiente per servizi più efficaci
31/12/2011
50%
1,25
36 Razionalizzare e contenere i costi
31/12/2011
50%
1,25
37 L'Università che ci serve
31/12/2011
50%
1,25
38 Uno sportello unico e trasparente
31/12/2011
50%
1,25
39 Garanzie sugli appalti: chi sbaglia (o ritarda) paga
31/12/2011
50%
1,25
40 Il sabato? Aperto!
31/12/2011
50%
1,25
Punteggio 49,375 / 100

L'ESITO
13/04/10 Promessa n°34 totalmente disattesa: gli assessorati dovevano essere 6, "privilegiando negli incarichi persone con professionalità ed elevato tempo a disposizione per lo svolgimento del mandato. Chi ha poco tempo è meglio si dedichi ad altro"
13/04/10 Promessa n°25 parzialmente mantenuta: già istituito l'Assessorato alle Politiche Agricole, da farsi le iniziative per agricoltura e caccia


Le promesse così come espresse

1. Famiglia: è ora di tenerne conto davvero. Revisione delle condizioni per l'accesso e la compartecipazione ai servizi sociali, attraverso la correzione dell'indicatore ISEE col sistema del “quoziente familiare”, tenendo maggiormente conto del numero di componenti della famiglia, del numero di coloro che lavorano e della presenza di persone disabili o non autosufficienti.

2. La casa deve essere un diritto e non un miraggio. Graduatorie per la concessione degli alloggi pubblici, tenendo in maggiore considerazione la durata del precedente periodo di residenza nel nostro Comune. Costituzione di un ente consortile, per favorire l'incontro della domanda e dell'offerta degli immobili da locare, assistendo e garantendo i proprietari in caso di morosità o in occasione delle procedure di rilascio dell'immobile.

3. Microcredito e sostegno alle giovani coppie : stipula di convenzioni con banche locali per l'erogazione di micro prestiti a persone o famiglie in difficoltà; incremento delle risorse per agevolare le giovani coppie che intendano acquistare casa a Faenza, riducendo gli interessi sui mutui.

4. All'asilo nido e a scuola, i bambini non devono aspettare! Definizione di un progetto finalizzato all'azzeramento delle liste di attesa per l'ingresso negli asili nido e scuole materne, anche grazie a forme alternative di servizio o di supporto, nonché attraverso l'introduzione di voucher alle famiglie.

5. Per una comunità educante e educativa: valorizzazione della progettualità formativa nelle scuole faentine, sostenendo concretamente percorsi che sviluppino un approccio all'educazione in chiave culturale-pedagogica e non solo socio-assistenziale.

6. La crisi economica non va affrontata da soli: aiutare chi la subisce, con interventi di sostegno ai lavoratori, difesa dell'occupazione e riqualificazione e/o conversione delle strutture produttive in crisi; previsione di un fondo di garanzia per lavoratori atipici. Costituzione di una “cabina di regia”, guidata dal Sindaco, con le associazioni sindacali e di categoria, unitamente alle banche presenti sul territorio. Creazione di un punto d'ascolto e sostegno alle famiglie in difficoltà, in totale riservatezza, e in rete con i vari servizi.

7. Lavoro irregolare, non facciamo finta di niente: il Comune si farà promotore, insieme agli enti preposti, di un piano di vigilanza sulla qualità e sulla sicurezza “del e sul” lavoro, anche per identificare eventuali attività irregolari che sfruttino il lavoro nero o siano legate alla criminalità, tutelando nel contempo le nostre piccole e medie imprese, che risultano penalizzate rispetto a quelle disoneste.

8. Sicurezza: azioni efficaci senza demagogia. Sicurezza è, innanzitutto, dare priorità alla prevenzione e alla riqualificazione sociale di zone problematiche della città, promuovendo interventi contro l'esclusione sociale e la marginalizzazione. Inoltre, occorre prestare più attenzione al presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine; va riequilibrato l'eccessivo decentramento di servizi di pubblica sicurezza, che hanno abbandonato il centro della città.

9. Sanità e ospedale, inversione di rotta: l'ospedale deve essere difeso, veramente, contro chi ne vorrebbe il ridimensionamento o addirittura la chiusura. Creazione di un comitato, composto dal Comune, da operatori sanitari, e da cittadini, per verificare la realizzazione degli impegni assunti, tra cui la costruzione del nuovo Pronto Soccorso.
No ad incarichi o promozioni influenzate dalla politica e non dal merito professionale.

10. Servizi Sociali ed assistenziali, semplificare si può ! Istituzione di uno sportello unico che, rapportandosi con gli enti preposti (ASL in particolare), semplifichi gli adempimenti burocratici e assicuri risposte e tempi certi per i cittadini, che non saranno più costretti a vagare per uffici.

11. Diventare genitori col sostegno della comunità: interventi di sostegno alle famiglie, mediante contributi economici e servizi di supporto offerti in rete dall'associazionismo. Aiuto concreto anche per i possibili casi di interruzione della gravidanza motivata da difficoltà economiche (situazioni che l'attuale crisi ha ulteriormente aggravato).

12. Un nuovo protagonismo per i rioni: valorizzazione delle realtà aggregative dei Rioni, anche promuovendo un progetto che li veda protagonisti attivi di servizi nell'ambito della protezione civile sul territorio comunale, a supporto degli enti già preposti. Per tali attività, verrà messa a disposizione una struttura, utilizzabile anche per attività degli sbandieratori.

13. Nonni volontari: progetto per la valorizzazione dell'apporto che gli anziani – ed il volontariato sociale ad essi collegato – possono fornire a favore della comunità (accompagnamento minori, sorveglianza giardini e spazi pubblici, animazione centri sociali)

14. Cittadini che vengono da lontano: promozione dell'integrazione dei cittadini stranieri attraverso l'offerta di servizi informativi (anche in merito alle nostre leggi e tradizioni) e corsi di istruzione linguistica primaria, nonchè percorsi di confronto, mediazione culturale e condivisione, valorizzando in tale ambito il ruolo del sindacato e dell'associazionismo.

15. Strutture più accessibili per promuovere lo sport: concessione degli impianti sportivi con agevolazioni per la promozione dell'avviamento allo sport, differenziando le tariffe rispetto ad attività amatoriali. Reintroduzione di “campetti” e spazi aperti e controllati, dove i ragazzi abbiano libero accesso per esprimersi ed aggregarsi.

Per una Faenza più partecipata

16. Comune a porte spalancate: Sindaco e Assessori saranno a disposizione dei cittadini dal lunedì al sabato. Attraverso innovativi strumenti di comunicazione, la vita amministrativa sarà più aperta e trasparente.

17. Associazionismo ancora più vicino: Sindaco e Assessori dialogheranno con tutte le realtà associative presenti nella comunità faentina offrendo pari dignità a tutte, in una logica di partecipazione e valorizzazione della sussidiarietà, nel campo dei servizi alla persona, della cultura, dello sport, e favorendo progetti comuni e in rete.

18. Quartieri come avamposto e opportunità: valorizzazione dei “Comitati di Quartiere”, con funzione di proposta e verifica di specifiche iniziative sul territorio, e per rafforzare la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative. I nuovi rappresentanti dei quartieri non saranno più lasciati soli, come avvenuto di recente.

19. Trasparenza e regole per i contributi pubblici: ridefinizione del procedimento per la concessione trasparente dei contributi ad iniziative sociali, culturali, formative, sportive, di promozione economica, ecc.; costituzione, a supporto della Giunta, di un comitato tecnico di valutazione, col compito di istruire e valutare il merito delle richieste pervenute.

20. Un Bilancio Sociale che tutti possano capire: entro il primo semestre di ogni anno, verrà redatto il “Bilancio Sociale” dell'Amministrazione Comunale, allo scopo di rendicontare in forma chiara e sintetica le voci di entrata e di spesa, con evidenza degli interventi realizzati e dei servizi prestati. Verrà anche sperimentato un percorso di pianificazione delle spese mediante lo strumento del “Bilancio partecipativo”, con il coinvolgimento diretto dei cittadini.

21. Urbanistica, le carte sul Tavolo: costituzione di un Tavolo di confronto permanente sui temi della pianificazione territoriale, dell'edilizia, dei regolamenti e delle procedure urbanistiche in genere, composto in forma paritetica da rappresentanti dell'Amministrazione Comunale e da esperti designati dagli Ordini professionali. Le procedure verranno semplificate e definiti tempi certi per l'approvazione dei progetti e per il rilascio delle autorizzazioni.

22. La Piazza come l'antica “agorà”: Piazza del Popolo e gli spazi ad essa limitrofi dovranno tornare ad essere il vero centro della vita pubblica faentina. Verranno definiti progetti per la ristrutturazione del Palazzo del Podestà e dell'ex Chiesa dei Servi, anche per realizzarvi ampie sale da mettere a disposizione della città, come luoghi di promozione della partecipazione e del dibattito culturale.

Per uno sviluppo sostenibile di Faenza

23. Basta a nuovo cemento ! Definizione di un Piano Operativo Comunale (POC) – attuativo del PSC (Piano Strutturale Comunale) già adottato – che preveda l'impegno a privilegiare un assetto urbanistico della città orientato al recupero e alla riqualificazione dell'esistente; le nuove aree di espansione saranno urbanizzate solo in presenza di accertate esigenze insediative (abitative o di impresa).

24. Un centro storico pieno di vita e di persone: concessione di agevolazioni fiscali sugli oneri di urbanizzazione e ICI, a favore dei proprietari degli immobili del centro storico che li offrano in locazione ad uso abitativo o commerciale. Va riequilibrato l'eccessivo decentramento dei servizi che ha conosciuto la città in questi anni.

25. Agricoltura e ambiente, strade nuove e virtuose: istituzione dell'Assessorato alle Politiche agricole e ambientali, con forte finalizzazione allo sviluppo del comparto agricolo e delle energie rinnovabili, alla promozione di nuove imprenditorialità ed iniziative pubbliche nel settore ambientale, al controllo sulla gestione dei vari servizi che interagiscono con l'ambiente (trattamento rifiuti, acqua, mobilità pubblica, ecc.). Promozione di un accordo tra produttori agricoli, cacciatori, e mondo ambientalista, per un impegno comune a favore di una attività venatoria moderna e sostenibile, vocata al presidio e al monitoraggio del territorio.

26. Risparmio energetico e “green economy” , si deve fare di più: sarà modificato il Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE), per promuovere ulteriormente il risparmio energetico e l'impiego di fonti rinnovabili per la climatizzazione e l'illuminazione degli edifici pubblici e privati. Verranno sviluppate progettualità innovative pubblico-privato che potranno creare alcune centinaia di nuovi posti di lavoro qualificati nella nostra città.

27. Rifiuti, non aver paura di imparare dagli altri: promozione di ulteriori interventi per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti ed altre politiche attive aventi l'obiettivo di perseguire una strategia “Rifiuti Zero”. A tali fini, verranno prese in considerazione le esperienze virtuose dei cosiddetti “Comuni a cinque stelle”.

28. Spianare la strada alle nuove imprese: definizione di agevolazioni fiscali e tariffarie per l'insediamento di nuove imprese produttive; impegno concreto per l'abbattimento del costo delle nuove aree, finalmente competitive rispetto ai Comuni limitrofi. Particolare attenzione verrà prestata alle aziende manifatturiere e alle attività a basso impatto ambientale.

29. Una nuova politica per la cultura: intervento sull'attuale situazione frammentata in cui si presentano le risorse culturali della città, favorendo e sostenendo le reti di cooperazione per la comunicazione, la formazione alle professioni culturali, e la creazione di imprese per la produzione e l'organizzazione culturale. Razionalizzazione e messa in rete delle sedi museali, per migliorarne accesso e fruizione.

30. La ceramica, un marchio finalmente vincente: sostegno alle iniziative per la promozione turistica, a partire dal patrimonio della tradizione divenuto ormai un vero e proprio marchio (Faenza-Faience) noto nel mondo. In tal senso va razionalizzato il ruolo del Museo Internazionale delle Ceramiche e di manifestazioni quali Argillà, la cui formula si è dimostrata vincente.

31. Muoversi in città: parcheggio alla stazione, bus navetta e noleggio bici. Razionalizzazione e sistemazione dei punti di accesso alla città; realizzazione di un parcheggio a servizio della stazione ferroviaria; potenziamento della mobilità pubblica ed individuazione di parcheggi scambiatori con servizio navetta da/verso il centro, con possibilità di custodia o noleggio di biciclette o motocicli.

32. Faenza a misura di bici: riqualificazione, realizzazione e ulteriore sviluppo della rete di piste ciclabili urbane ed extraurbane, privilegiando l'interconnessione funzionale dei tratti esistenti.

33. Internet per tutti: realizzazione di una rete “wi-fi” in centro storico e nei principali luoghi pubblici, accessibile da tutti. Inoltre, d'intesa con gli enti preposti, verranno accelerati e resi pubblici i tempi di copertura con collegamento ADSL di tutte le frazioni del forese, non ancora coperte.

Per una Amministrazione più trasparente ed efficiente

34. Meno Assessori e per più tempo: riduzione da 8 a 6 del numero degli assessorati, privilegiando negli incarichi persone con professionalità ed elevato tempo a disposizione per lo svolgimento del mandato. Chi ha poco tempo è meglio si dedichi ad altro. Il risparmio di spesa derivante dalla riduzione degli assessorati verrà destinato ad interventi in ambito sociale.

35. Un Comune più efficiente per servizi più efficaci: riorganizzazione dei servizi interni al Comune per “processi” e non più solo per settori, con identificazione di un interlocutore responsabile per ciascun servizio al cittadino; massima informatizzazione dei servizi e interventi di formazione permanente del personale. Efficienza e merito non possono rimanere solo belle parole, ma diventare criterio di valutazione e di valorizzazione delle professionalità interne, da preferirsi rispetto a costose consulenze esterne.

36. Razionalizzare e contenere i costi: a fronte della riduzione dei trasferimenti da Stato e Regioni, nonché della diminuzione delle entrate da oneri di urbanizzazione, è necessario garantire la prestazione dei servizi essenziali, tagliando le spese di ridotta utilità. Un ulteriore contenimento dei costi sarà possibile attraverso un affidamento dei servizi basato esclusivamente su criteri di efficacia, efficienza ed economicità delle prestazioni, con valutazione periodica dei risultati. Entro il prossimo anno, si stimano risparmi per un milione e cinquecento mila euro.

37. L'Università che ci serve: riesame dei documenti di indirizzo già adottati dalla precedente Amministrazione Comunale. Si verificherà l'effettiva valenza delle iniziative avviate e la loro sostenibilità a carico del Bilancio comunale, in mancanza della quale si dovrà avere il coraggio di ridefinire l'utilizzo dell'immobile “Salesiani”, conservandone comunque la destinazione ad uso culturale e sociale, a servizio della città.

38. Uno sportello unico e trasparente: tutte le pratiche, sia edilizie che inerenti le attività produttive, dovranno essere presentate presso un unico sportello che curerà l'ottenimento, in tempi certi e in via amministrativa interna, di tutti i necessari permessi e nulla-osta.

39. Garanzie sugli appalti: chi sbaglia (o ritarda) paga. Rafforzamento del meccanismo di tutela che impedisca di affidare appalti di opere pubbliche senza ricevere preventiva ed idonea garanzia bancaria, a fronte della corretta e puntuale esecuzione dei lavori assegnati. Chi sbaglia o ritarda l'esecuzione dovrà pagare.

40. Il sabato? Aperto! Alcuni limitati servizi dell'anagrafe e dello stato civile – non altrimenti fruibili in via telematica – verranno resi disponibili anche al sabato, con apertura di appositi uffici. Contemporaneamente verranno potenziati i servizi di rilascio certificati ed altre funzioni amministrative o di pagamento realizzabili a distanza, tramite internet. Verrà anche rinnovato il sito web del Comune, in un quadro di innovazione comunicativa.